di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] . articolata (in casi in cui nell’uso com. si ha la prep. da articolata): col suo pugnale del manico bello (Manzoni). Argomento: parlare di sport, discutere di politica, dire male di tutti (anche in titoli di opere: Del principe e delle lettere; Dei ...
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studiare
v. tr. e intr. [der. di studio] (io stùdio, ecc.). – 1. tr. Applicarsi all’apprendimento e all’approfondimento di uno o più campi o settori di conoscenza e di esperienza, o anche di un singolo [...] argomento: s. la fisica, la matematica, la filosofia, la letteratura, la musica, ecc.; e come corso di studî superiori: s. ingegneria, architettura, medicina (o, con uso assol., fam., s. per ingegnere, per architetto, per medico); s. i principî della ...
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instant book
〈ìnstënt buk〉 locuz. ingl. (propr. «libro istantaneo, immediato»; pl. instant books 〈... buks〉), usata in ital. come s. m. – Libro che ha per argomento un fatto, un avvenimento recente (di [...] interesse politico, economico, sociale, ecc.) che ha avuto grande risonanza presso l’opinione pubblica, scritto e pubblicato entro un tempo brevissimo dal verificarsi dell’avvenimento stesso ...
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lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] , ecc.), prendere lezioni (più esplicitamente dare, prendere l. private). b. Per analogia, discorso accademico fatto in pubblico su argomento scientifico o letterario. c. estens. La parte di materia che, volta per volta, il docente svolge in classe o ...
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merenda
merènda s. f. [lat. merĕnda, gerundivo neutro pl. di merere «meritare»: propr. «cose da meritarsi»]. – 1. Breve e leggero pasto che si fa tra il pranzo e la cena, generalmente con cibi non cucinati, [...] cosa, frase, ecc., che non c’entra affatto con ciò che si sta facendo o dicendo, assolutamente estranea all’argomento, oppure inopportuna, molesta, e sim.◆ Dim. merendina (v.) e merendino m. (non com.); vezz. merendùccia; accr. merendóna, e merendóne ...
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tritare
v. tr. [lat. tardo tritare, der. di tritus, part. pass. di terĕre «tritare»]. – 1. Ridurre in frammenti, in parti minute, tagliando o pestando o schiacciando: t. la carne, la cipolla, la verdura [...] È Tegghiaio Aldobrandi (Dante). 2. ant. o region. Trebbiare. 3. fig., ant. Trattare o esaminare con eccessiva minuziosità un argomento, un concetto. ◆ Part. pass. tritato, anche come agg.: carne, verdura, paglia tritata; e sostantivato: un tritato di ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] m. di guardare che non mi piace; frequente soprattutto con la prep. in: parlava in m. buffo; si comporta in m. strano; l’argomento è trattato in m. originale; gli accennò in m. vago alla questione; più raro con la prep. a: ha agito al m. solito; ant ...
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toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce [...] , composti in toscano; grammatiche t., dizionarî, rimarî toscani, che hanno la lingua toscana, o i suoi vernacoli, come argomento o oggetto di trattazione. Storicamente, volgare t. e lingua t. hanno indicato per secoli la lingua letteraria d’Italia ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] in classi di diverso livello (per es., una prima e una seconda). b. Corso universitario che verte su un preciso argomento ed è concluso da un esame scritto o orale, il superamento del quale permette l’acquisizione di un numero prestabilito di ...
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insufficiente
insufficiènte agg. [dal lat. tardo insufficiens -entis, comp. di in-2 e sufficiens -entis (v. sufficiente)]. – 1. Non sufficiente, che è troppo poco in senso assoluto o non basta a un determinato [...] , compenso i.; le botti mi paiono i. (per numero o per capacità); fondi, riserve, capitali i.; rimedio i.; spiegazioni, argomenti, scuse, prove i.; avere i. cognizioni di una data materia. Con riferimento esplicito al fine, alla necessità, all’uso o ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...