cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono [...] ; i c. della morale; fissare, piantare i c. della convivenza civile; demolire i c. di un’accusa; in funzione appositiva: argomento c., principale, basilare. 3. ant. Punto cardinale. 4. Nell’antica Roma, la linea in direzione nord-sud tracciata dall ...
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qualche
(ant. 'qual che') agg. indef. [comp. di quale e che2], invar. (radd. sint.). – Non ha mai funzione di pron. (nella quale è sostituito da qualcuno), si usa molto raram. al plur., e si trova sempre [...] , indica la misura, il grado, indefinito ma di solito limitato, in cui tale qualità è posseduta: personaggio di q. rilievo; argomento di q. consistenza; mi sento d’affermarlo con q. certezza; si è espresso non senza q. ambiguità (talora riferito a ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] o comprendere altri nomi, oggetti, elementi in un elenco: i. nel catalogo le ultime pubblicazioni, gli acquisti recenti; i. un argomento nell’ordine del giorno; nella lista degli invitati è stato inserito anche il tuo nome (oppure: sei stato inserito ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] vescovi. b. Posposto ad altre parole, serve spesso soltanto a introdurre il seguito del discorso o il passaggio ad altro argomento (cfr. la funzione analoga del lat. autem): quando poi arrivarono ...; in quanto poi al pagamento, si vedrà; durante il ...
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spezzettare
v. tr. [der. di pezzetto, dim. di pèzzo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spezzétto, ecc.). – Fare a pezzetti, dividere in piccoli pezzi, in piccole parti: s. il pane prima di metterlo nel [...] : un dolce molto friabile che si spezzetta facilmente. In usi fig.: s. un periodo, un discorso, un argomento, interromperne spesso la continuità, renderlo frammentario, discontinuo. ◆ Part. pass. spezzettato, anche come agg., diviso in piccoli pezzi ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] : perdere di v. un amico, non avere più relazioni con lui, quasi ignorare dove si trovi; perdere di v. l’argomento principale, dilungandosi in digressioni; perdere di v. il proprio scopo, il proprio interesse, trascurarlo per seguire altri intenti. d ...
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esordio
eṡòrdio (ant. essòrdio) s. m. [dal lat. exordium, der. di exordiri «esordire»]. – 1. a. La prima parte dell’orazione, nella quale, secondo la retorica classica, l’oratore si prepara a entrare [...] in argomento. b. Con senso più generico, proemio, parte introduttiva di un’opera letteraria, o anche di una trattazione: l’e. del poema, di un trattato, di un testo legislativo. c. Per estens., principio di un discorso, spec. se fatto con tono ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] p. per lui; non ha resistito, non ha retto alla p. delle difficoltà; l’ora della p. viene per tutti. 5. a. Argomento, testimonianza, documento atti a dimostrare la verità di un’affermazione o la realtà di un fatto: p. evidente, lampante; p. debole ...
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gesta
gèsta s. f. pl. [dal lat. gesta -orum, pl. neutro di gestum, part. pass. di gerĕre «compiere»]. – 1. Imprese gloriose, eroiche, azioni guerresche, sia singole sia collettive: le g. degli illustri [...] le g. dei paladini; le g. di un popolo, di un eroe; canzoni di g. (fr. chansons de geste), poemi medievali francesi di argomento epico; talvolta iron.: non smette mai di raccontare le sue g.; g. amorose. 2. Nella lingua ant. e letter. anche come sing ...
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cogente
cogènte agg. [dal lat. cogens -entis, part. pres. di cogĕre «costringere»]. – Che costringe, che obbliga, che ha una funzione coattiva: norme cogenti, nel linguaggio giur., quelle che non possono [...] essere derogate dal privato (come le norme di diritto pubblico e, del diritto privato, quelle cosiddette di ordine pubblico). Per estens., di argomento, prova, affermazione che non ammette dubbî: un’argomentazione, una dimostrazione cogente. ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...