scotista
s. m. (pl. -i). – Esponente, seguace, fautore dello scotismo. Anche agg. (con il senso di scotistico): le opere, le dottrine s.; la psicologia s.; la critica s. di un argomento. Scuola s., l’insieme [...] dei seguaci, continuatori, interpreti delle dottrine e degli indirizzi filosofici e teologici di G. Duns Scoto; la scuola nacque ufficialmente nel 1633 quando uno speciale decreto impose ai lettori di ...
Leggi Tutto
poetico
poètico agg. [dal lat. pŏētĭcus, gr. ποιητικός, der. di ποιητής «poeta»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la poesia intesa come creazione: l’arte, l’attività p.; che è proprio o esclusivo della [...] : immagini, frasi, espressioni p.; che ispira o può ispirare poesia, che è degno di essere trattato in poesia: argomento, tema, personaggio p.; visioni p.; scritto in versi: componimento p.; opera, favola poetica. 2. Che è tipico, caratteristico ...
Leggi Tutto
poetizzare
poetiżżare v. intr. e tr. [dal lat. mediev. poetizare, intr.; nel sign. 2, der. di poetico]. – 1. intr. (aus. avere), letter. Poetare, comporre versi; anche, esprimersi in forma poetica: il [...] popolo ha un suo modo di poetizzare (Bacchelli). 2. tr., non com. a. Trattare in versi un argomento. b. Rendere più poetico un luogo, un fatto e sim. parlandone o scrivendone, o anche nella propria fantasia: p. un avvenimento, un ricordo. ...
Leggi Tutto
cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono [...] ; i c. della morale; fissare, piantare i c. della convivenza civile; demolire i c. di un’accusa; in funzione appositiva: argomento c., principale, basilare. 3. ant. Punto cardinale. 4. Nell’antica Roma, la linea in direzione nord-sud tracciata dall ...
Leggi Tutto
qualche
(ant. 'qual che') agg. indef. [comp. di quale e che2], invar. (radd. sint.). – Non ha mai funzione di pron. (nella quale è sostituito da qualcuno), si usa molto raram. al plur., e si trova sempre [...] , indica la misura, il grado, indefinito ma di solito limitato, in cui tale qualità è posseduta: personaggio di q. rilievo; argomento di q. consistenza; mi sento d’affermarlo con q. certezza; si è espresso non senza q. ambiguità (talora riferito a ...
Leggi Tutto
inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] o comprendere altri nomi, oggetti, elementi in un elenco: i. nel catalogo le ultime pubblicazioni, gli acquisti recenti; i. un argomento nell’ordine del giorno; nella lista degli invitati è stato inserito anche il tuo nome (oppure: sei stato inserito ...
Leggi Tutto
poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] vescovi. b. Posposto ad altre parole, serve spesso soltanto a introdurre il seguito del discorso o il passaggio ad altro argomento (cfr. la funzione analoga del lat. autem): quando poi arrivarono ...; in quanto poi al pagamento, si vedrà; durante il ...
Leggi Tutto
spezzettare
v. tr. [der. di pezzetto, dim. di pèzzo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io spezzétto, ecc.). – Fare a pezzetti, dividere in piccoli pezzi, in piccole parti: s. il pane prima di metterlo nel [...] : un dolce molto friabile che si spezzetta facilmente. In usi fig.: s. un periodo, un discorso, un argomento, interromperne spesso la continuità, renderlo frammentario, discontinuo. ◆ Part. pass. spezzettato, anche come agg., diviso in piccoli pezzi ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] : perdere di v. un amico, non avere più relazioni con lui, quasi ignorare dove si trovi; perdere di v. l’argomento principale, dilungandosi in digressioni; perdere di v. il proprio scopo, il proprio interesse, trascurarlo per seguire altri intenti. d ...
Leggi Tutto
esordio
eṡòrdio (ant. essòrdio) s. m. [dal lat. exordium, der. di exordiri «esordire»]. – 1. a. La prima parte dell’orazione, nella quale, secondo la retorica classica, l’oratore si prepara a entrare [...] in argomento. b. Con senso più generico, proemio, parte introduttiva di un’opera letteraria, o anche di una trattazione: l’e. del poema, di un trattato, di un testo legislativo. c. Per estens., principio di un discorso, spec. se fatto con tono ...
Leggi Tutto
In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...