fondo2
fóndo2 s. m. [lat. fŭndus]. – 1. a. La parte inferiore di una cosa, e spec. di un recipiente o d’altra cavità: il f. della bottiglia, della botte, di un bicchiere; bere, vuotare un fiasco fino [...] un f. di bontà; è burbero, ma nel f. non è cattivo. b. Locuzioni fig.: conoscere a f. (una persona, un argomento, ecc.), pienamente, intimamente; studiare a f., profondamente; andare in f. a una questione, cercare di penetrarla, di vederci ben chiaro ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] ; la lettera mi è sembrata poco chiara in un p.; ho dovuto correggere la prefazione in più punti. b. Singolo argomento di un racconto o di una discussione: narrare, riferire, esaminare, discutere tutto punto per punto; veniamo al p.!, veniamo all ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] , o sul vivo, provocare il risentimento d’una persona con parole pungenti; t. uno nel suo punto debole, accennare ad argomento per il quale egli è più suscettibile; più genericam., offendere, urtare: con le tue parole hai toccato il suo amor proprio ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] (e fig., la parte più interessante, più attraente di altre cose); pezzo f., brano musicale, opera teatrale, ecc., o in genere argomento e sim., preferito, in cui uno dà la miglior prova di sé o di qualche sua specifica qualità. 7. Con riguardo agli ...
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oggetto
oggètto s. m. [dal lat. mediev. obiectum, neutro sostantivato di obiectus, part. pass. di obicĕre «porre innanzi»; propr. «ciò che è posto innanzi (al pensiero o alla vista)»]. – 1. In filosofia, [...] , d’un viaggio; l’o. principale dell’articolo è di far conoscere con esattezza la situazione attuale. d. Materia, argomento: l’o. della conversazione, d’una conferenza, d’un discorso. In partic., nelle lettere e nelle pratiche d’ufficio, indicazione ...
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politecnico
politècnico agg. e s. m. [dal fr. polytechnique, comp. di poly- «poli-» e technique «tecnico»; cfr. gr. πολύτεχνος «che ha molte arti»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che comprende o riguarda diverse [...] dell’ingegneria: il p. di Milano, di Torino, di Bari. ◆ Il Politecnico: a. Titolo di una rivista mensile di argomento tecnico, scientifico, artistico e letterario fondata a Milano nel 1839 da C. Cattaneo, da lui stesso diretta, con alterne vicende ...
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istanza
(ant. instanza o istànzia o instànzia) s. f. [dal lat. instantia «insistenza», der. di instare «stare sopra, insistere, incalzare»]. – 1. a. letter. Insistenza nel chiedere, nel pregare, e la [...] , i varî livelli in cui esso è organizzato (un’i. di base, un’i. di vertice). 5. Nella filosofia scolastica, l’argomento con cui si insiste nel difendere una tesi da una sopraggiunta obiezione (cfr. Dante, Par. II, 94-95: Da questa instanza può ...
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tema1
tèma1 s. m. [dal lat. thema («argomento»; «posizione degli astri», e nel lat. tardo anche «tema d’una parola»), che è dal gr. ϑέμα -ατος, propr. «ciò che si pone», der. del tema di τίϑημι «porre, [...] ; nella lingua ant. si trova usato talora al femm.: la tema piacque alla lieta brigata (Boccaccio). b. In partic., argomento da sviluppare in un componimento scolastico, per esercitazione o come prova d’esame: t. d’italiano; dare, proporre, assegnare ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] tipo girala come vuoi, la cosa non cambia, e sim.; g. il discorso, dargli un altro significato o portarlo accortamente su altri argomenti; fam., ha saputo girarla bene, di chi volge a suo vantaggio il discorso o gli avvenimenti; g. il periodo (o la ...
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pindarico
pindàrico agg. e s. m. [dal lat. Pindarĭcus, gr. Πινδαρικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pìndaro, poeta lirico greco (518-438 a. C.), che è proprio di Pindaro e della sua opera, caratterizzata [...] i versi p.; nella letteratura italiana, con partic. riferimento ai sec. 16° e 17°, ode p., ode per lo più di argomento civile, che si svolge in ampie e complesse strofe variamente congegnate; con riferimento ai rapidi trapassi logici con cui Pindaro ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...