predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, [...] logica formale (v. predicare, n. 4) per tradurre il gr. κατηγορούμενα di Aristotele]. – 1. ant. a. Che può costituire argomento di predica religiosa: [san Bernardino] compose dua degnissime opere da predicare, l’una si chiama il Vangelo eterno, ... e ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] con melodie a forma di ballata, o componimento mottettistico del Rinascimento (fino a tutto il sec. 16°) sullo stesso argomento; nel sign. più noto, componimento drammatico sul martirio e la morte di Gesù, in stile tutto polifonico dapprima, poi ...
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imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] mia (Manzoni); anche, mancante di qualche parte che dovrebbe avere per essere perfetto, cioè intero, compiuto: dimostrazione, argomentazione imperfetta. b. Che ha qualche difetto o manchevolezza, e non raggiunge perciò la perfezione: l’uomo è per ...
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tirannia
tirannìa s. f. [der. di tiranno]. – Il governo del tiranno, l’esercizio della tirannide: Aristotele definì la t. come una degenerazione della monarchia; sotto la t. (o la tirannide) di Dionisio [...] tempo, quando sia troppo ristretto; la t. dello spazio, in uno scritto, in quanto impedisce di trattare più diffusamente un argomento; la t. della rima, quando sia sentita come una difficoltà, come qualche cosa che limiti la libertà dell’espressione ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] prima l’inferno, poi le isole Fortunate e infine il paradiso terrestre). b. Per estens., qualsiasi racconto tradizionale di argomento religioso o eroico, nel quale i fatti e i personaggi, sia immaginarî sia desunti dalla storia (ma soggetti in questo ...
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arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] uso dell’a. dello sciopero, dell’a. del ricatto; il diritto non è sempre un’a. bastante; a. a doppio taglio, cosa, argomento che può ricadere in danno della persona stessa che l’usa a proprio vantaggio (in senso proprio, arma bianca con lama affilata ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] leggo sempre prima di addormentarmi; è una persona che ha letto molto. d. Seguìto da proposizione oggettiva o da complemento di argomento, per indicare il contenuto di uno scritto: ho letto nel giornale che il concerto è stato rinviato; hai letto del ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] ; lavoro l.; salita l., poco ripida; studî l., letture l., piacevoli, che non richiedono intensa applicazione della mente; argomenti l., quelli di cui si tratta, scrivendo o conversando, piuttosto per passatempo e svago; con sign. specifico, musica l ...
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punctum dolens
locuz. lat. (propr. «punto dolente»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui si indicava in origine un punto malato, dolorante, nel corpo, e oggi adoperata soltanto in senso fig. [...] per indicare il punto più delicato e scottante di una situazione, di un argomento, di un problema. ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento [...] e di nascosto, svignarsela, ritirarsi alla chetichella, e partire o schizzare per la t., deviare dal tema proposto, dall’argomento in questione, con continue digressioni, perché non si vuole o non si sa affrontarlo (con altro sign., partire per la ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...