leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] ; lavoro l.; salita l., poco ripida; studî l., letture l., piacevoli, che non richiedono intensa applicazione della mente; argomenti l., quelli di cui si tratta, scrivendo o conversando, piuttosto per passatempo e svago; con sign. specifico, musica l ...
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punctum dolens
locuz. lat. (propr. «punto dolente»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui si indicava in origine un punto malato, dolorante, nel corpo, e oggi adoperata soltanto in senso fig. [...] per indicare il punto più delicato e scottante di una situazione, di un argomento, di un problema. ...
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tangente1
tangènte1 agg. e s. f. [dal lat. tangens -entis, part. pres. di tangĕre «toccare»]. – 1. agg. In geometria, di ente (retta, linea, piano, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento [...] e di nascosto, svignarsela, ritirarsi alla chetichella, e partire o schizzare per la t., deviare dal tema proposto, dall’argomento in questione, con continue digressioni, perché non si vuole o non si sa affrontarlo (con altro sign., partire per la ...
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madrigale
s. m. [etimo incerto]. – 1. a. Componimento poetico di origine popolare, che compare in Italia almeno dal sec. 14°, consistente all’inizio in un breve quadretto di natura campagnola e pastorale, [...] , di sonetti, ecc.): i m. di F. Landini, di C. Monteverdi, ecc. M. spirituale, madrigale poetico o musicale d’argomento sacro o devozionale. M. concertato, madrigale musicale scritto per un organico vocale e strumentale secondo la tecnica del basso ...
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erudire
v. tr. [dal lat. erudire, comp. di e-1 e rudis «rozzo»; cfr. dirozzare] (io erudisco, tu erudisci, ecc.). – Ammaestrare, istruire: e. qualcuno; e. la mente, l’intelletto; nel rifl., erudirsi, [...] del sapere: e. i fanciulli, gli ignoranti; in altri casi, ammaestrare con l’insegnamento in una particolare disciplina o argomento, più con abbondanza di nozioni che con sistematicità: e. nelle lettere, nelle scienze, nella storia. Scherz., informare ...
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erudito
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di erudire]. – Che ha un’ampia erudizione, che possiede molte cognizioni in qualche disciplina: un giovane e.; una studiosa molto e.; essere e. in archeologia, [...] discipline erudite. ◆ Avv. eruditaménte, con grande erudizione, con sfoggio di ampia e sicura conoscenza dell’argomento: disquisire, conversare eruditamente; è un’edizione eruditamente annotata, ricca di esaurienti esplicazioni e di dotti riferimenti ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] , p. 9, Politica) • Un’iniziativa che partisse dalla Sicilia potrebbe finalmente condurre il centrosinistra nazionale a misurarsi sull’argomento con la maggioranza parlamentare. Ed ad affrontare, una volta per tutte, un nodo che è fondamentale per ...
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meditare
v. tr. e intr. [dal lat. meditari, frequent. di mederi «curare», raccostato nel sign. al gr. μελετάω «curarsi di qualche cosa; riflettere, meditare»] (io mèdito, ecc.; come intr., aus. avere). [...] e con intensa concentrazione spirituale la mente sopra un oggetto del pensiero, considerare profondamente un problema, un argomento, soprattutto di natura religiosa, morale, filosofica, scientifica, allo scopo di intenderne l’essenza, indagarne la ...
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villanella
villanèlla s. f. [dim. di villana, femm. di villano]. – 1. letter. Contadinella; ragazza, giovane donna di campagna (ha tono vezz. e affettivo, e in questo uso e sing. può sussistere anche [...] : v. villano): La v. all’uom suo el desco ingombra (Poliziano). 2. Forma di poesia pseudo-popolare, di argomento rusticano (di qui il nome, anche nella variante villanesca), senza uno schema metrico fisso, spesso musicata con struttura molto semplice ...
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meditazione
meditazióne s. f. [dal lat. meditatio -onis]. – 1. a. L’azione e l’effetto del meditare; concentrazione della mente nella speculazione e contemplazione di verità religiose, o di problemi [...] filosofici o morali: attenta, profonda, severa m.; verità, parole degne di m.; argomento che richiede intensa m.; immergersi, sprofondarsi nella m.; distrarre dalla m.; opera che nasce da m., che è frutto di lunga m., o più semplicem. opera di ...
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In matematica, l’a. di un numero complesso non nullo z è l’anomalia del vettore che lo rappresenta nel piano di Argand-Gauss (➔ complessi, numeri); simbolo: arg z. Se z=a+i b, arg z è quindi l’angolo ϑ definito (a meno di multipli di 2π) da...
argomento
argoménto [Der. del lat. argumentum, der. di arguere "dimostrare"] [LSF] (a) Con il signif. figurato di "materia, tema", in varie discipline. (b) Sinon. di argomentazione, cioè sinon. di ragionamento, dimostrazione e simili. ◆ [ALG]...