indebolimento
indeboliménto s. m. [der. di indebolire]. – 1. L’indebolire e, più spesso, l’indebolirsi, l’essere indebolito: i. di una struttura muraria; i. fisico generale; i. della vista, della memoria, [...] negativi per ridurne l’opacità, trasformando, mediante immersione in appositi reagenti (bagni d’i.), parte dei granuli d’argento in sali solubili, che vengono eliminati. 3. In linguistica storica, fenomeno (detto anche addolcimento) per cui un fonema ...
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portadolci
portadólci s. m. [comp. di portare e dolce2]. – Vassoio o recipiente di materiale vario (porcellana, ceramica, cristallo, argento, metallo cromato, ecc.) utilizzato per contenere e servire [...] dolci; anche, serie di vassoi, per lo più di grandezza decrescente, disposti in più piani e collegati mediante un’asticciola di sostegno che passa nel centro di ognuno di essi, oppure di uguale grandezza, ...
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calice1
càlice1 s. m. [dal lat. calix -ĭcis]. – 1. a. Bicchiere di forma caratteristica, con bocca larga, che si va restringendo verso il fondo, ed è fornito di un gambo lungo e sottile poggiante su [...] dalla coppa, che ha la concavità più larga, a calotta sferica, e il piede più corto): un c. di cristallo, d’argento, ecc.; con riferimento alla bevanda in esso contenuta: bere un c. di spumante; letter., anche per bicchiere in genere: riempire i ...
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marcello
marcèllo s. m. (anche marcèlla s. f.). – Mezza lira veneziana d’argento coniata per la prima volta da Niccolò Marcello, doge di Venezia dal 1473 al 1474; in seguito il nome fu esteso anche a [...] monete di ugual valore coniate da altre zecche ...
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marchesano
marcheṡano s. m. [der. di marchese1]. – In numismatica, ducato d’oro di Luigi III Gonzaga marchese di Mantova (1444-1478), che fece inoltre coniare il mezzo m. d’oro e il m. d’argento del [...] valore di 12 soldi. Il termine è usato anche per indicare il grosso, con il tipo del tornese, fatto coniare nella zecca di Chivasso da Teodoro I Paleologo († 1338), marchese di Monferrato ...
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coprivivande
s. m. [comp. di coprire e vivanda], invar. – Arnese a cupola, di vetro, cristallo, materiale plastico, e spesso d’argento o silver plate, che fa da copertura a vassoi e piatti di portata, [...] per protezione o per mantenere il calore delle vivande ...
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kiswa
〈kìsua〉 s. f., arabo. – Il velario di seta nera, a ricami d’argento e d’oro, che riveste le quattro mura della Kaaba, alla Mecca; viene rinnovato ogni anno, e quello sostituito si vende a piccoli [...] ritagli, che si tengono come amuleti ...
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portaghiaccio
portaghiàccio s. m. [comp. di portare e ghiaccio2], invar. – Contenitore per ghiaccio in cubetti o in palline o tritato. Anche in funzione appositiva: un secchiello p. d’argento. ...
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ngultrum
ngùltrum s. m. [trascriz. della locuzione dngul-tam, che in un dialetto tibetano significa «moneta d’argento»]. – Unità monetaria del Bhutan. ...
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bonanza
‹bonàntħa› s. f., spagn. (propr. «bonaccia; prosperità»). – Termine usato nei paesi di lingua spagnola e negli Stati Uniti d’America per designare un giacimento di minerali metallici, spec. oro [...] e argento, eccezionalmente ricco. ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea o a. corneo (AgCl), proustite (3Ag2S•As2S3)...
Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o di abbellimento personale, e costituisce...