ardeaàrdea s. f. [lat. scient. Ardea, dal lat. class. ardea, nome di una specie di airone]. – Genere di uccelli dell’ordine ciconiformi, che comprende gli aironi. ...
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ardeatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Ardeatinus]. – Di Ardea, piccolo centro in provincia di Roma e anticamente fiorente città latina capitale dei Rutuli: via A., antica strada romana, che usciva [...] da Roma a occidente della porta Appia e conduceva ad Ardea (l’attuale via A., che unisce Roma ad Ardea, copre solo in parte l’antico tracciato); Fosse a., cava di tufo tra le catacombe di Domitilla e di S. Callisto sulla via Ardeatina dove il 24 ...
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ardeidi
ardèidi s. m. pl. [lat. scient. Ardeidae, dal nome del genere Ardea: v. ardea]. – Famiglia di uccelli dell’ordine ciconiformi che comprende gli aironi, le garzette e i tarabusi; sono uccelli [...] distribuiti in tutto il mondo, caratterizzati da becco diritto, talora leggermente curvato, lungo collo spesso ripiegato a S sia in volo sia in sosta, e lunghe zampe; la prole è inetta e resta per molto ...
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ardeola
ardèola s. f. [lat. scient. Ardeola, dim. di Ardea: v. ardea]. – Genere di uccelli dell’ordine ciconiformi, famiglia ardeidi, che comprende l’airone guardabuoi o forestiero (Ardeola ibis) della [...] Spagna e dell’Africa settentr., raro in Italia, e la sgarza ciuffetto (A. ralloides) ...
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airone
airóne s. m. [dall’ant. aghirone, e questo dal germ. heigir o heiger; cfr. lat. mediev. hairo -onis]. – Nome di alcuni grossi uccelli acquatici della famiglia ardeidi, che si nutrono di pesci: [...] lungo, a forma di S, dito esterno e medio riuniti da membrana. Tra i più noti, l’a. cenerino (Ardea cinerea) e l’a. rosso (Ardea purpurea), comuni in Italia, dove è invece raro e di passo l’a. bianco maggiore (Casmerodius albus), di grande statura ...
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sipa
avv. [lat. sīc rafforzato con post «poi»; cfr. sipo del bolognese moderno e di altri dialetti settentr.]. – Forma rafforzata dell’affermazione sì, nel dialetto bolognese ant.; ne fa cenno Dante [...] (Inf. XVIII 60-61): tante lingue non son ora apprese A dicer ‛sipa’ tra Sàvena e Reno; cfr. anche Tassoni (La secchia rapita I, 5): tra quei del Sipa [i Bolognesi] antica lite E quei del Potta [i Modenesi] ardea. ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] dito, essere al colmo della felicità (soprattutto nel vedere realizzato un proprio desiderio, una propria aspirazione); dentro a li occhi suoi ardea un riso Tal, ch’io pensai co’ miei toccar lo fondo De la mia gloria e del mio paradiso (Dante); anche ...
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meschita
s. f. [dallo spagn. mezquita, che è dall’arabo màsgid (der. di sagiad «prosternarsi»), noto ai Crociati nell’adattam. armeno mzkith], ant. o poet. – Moschea: Ardea palagi, portici e meschite [...] (Ariosto); pregni di splendore come gli alabastri delle m. (D’Annunzio). La parola è usata da Dante per indicare le torri della città di Dite: già le sue meschite Là entro certe ne la valle cerno (Inf. ...
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(lat. Ardea) Comune della prov. di Roma (50,9 km2 con 36.846 ab. nel 2007) a 4 km dal Mar Tirreno, in una zona bonificata; fino al 1970, aggregato al comune di Pomezia. Lungo la fascia costiera si è sviluppato un turismo di tipo residenziale.
Fondata...