ideare
v. tr. [der. di idea] (io idèo, ecc.; poco usate le forme del pres. indic. e cong., e soprattutto rarissime, per ragioni di eufonia, pur essendo le sole regolari, le forme ideiamo dell’indic. [...] : i. un’opera, un poema, un sito web; i. uno scherzo; il palazzo è stato eseguito in modo diverso da come l’aveva ideato l’architetto. Più genericam., ma meno com., proporsi di fare qualche cosa: avevo ideato una bella escursione in montagna. ...
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politica-politicante
(politica politicante), loc. s.le f. La politica dei politici di professione. ◆ La telematica, abbattendo barriere e distanze, offre una piazza virtuale immensa. Rende forse visitabile [...] una favola elettronica, ma al progetto di una milanese «città ideale» da anni lavora intorno a un architetto autorevole e geniale, Guglielmo Mozzoni, un piccolo gruppo di appassionati, estranei alla politica politicante. (Gaspare Barbiellini Amidei ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] inseriti in un unico edificio con una capacità variabile fra 1000 e 2000 persone, realizzato per la prima volta dall’architetto Le Corbusier a Marsiglia nel 1947. d. Nella tecnica cinematografica, gruppo di attori e tecnici che lavorano insieme per ...
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ubicatore
ubicatóre s. m. (f. -trice) [der. di ubicare]. – Professionista (di solito architetto o ingegnere) che, in forma autonoma o come consulente a-ziendale, opera per il reperimento di aree o unità [...] immobiliari necessarie per lo svolgimento delle varie attività commerciali delle aziende stesse ...
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mansarda
s. f. [dal fr. mansarde, der. del nome dell’architetto fr. F. Mansard, o Mansart (1598-1666), che diffuse in Francia questo tipo di tetto in uso nei paesi nordici fin dal medioevo]. – 1. a. [...] Particolare copertura costituita da falde a profilo spezzato, che permette di utilizzare un maggiore spazio nel sottotetto rendendolo abitabile anche nel tratto di falda a maggiore pendenza; è caratterizzata, ...
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interrompimento
interrompiménto s. m. [der. di interrompere], non com. – Interruzione; indica l’atto di interrompere piuttosto che lo stato di ciò che è interrotto. Raro come sinon. di interruzione nel [...] senso di «soluzione di continuità»: il nobile i., immaginato dall’architetto G. L. Bernini (1598-1680), ma non realizzato, per conchiudere, con un terzo tratto di colonnato, la piazza di S. Pietro in Roma separandola così dai Borghi. ...
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ambientatore
ambientatóre s. m. (f. -trice) [der. di ambientare]. – Artista o architetto che si dedica alla decorazione e all’arredamento di una casa. ...
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pilotis
〈pilotì〉 s. m., fr. [der. di pilot «palo», che a sua volta è un der. di pile «pilastro»]. – In alcune soluzioni di architettura moderna, nome dei pilastri, per lo più di cemento armato, che sorreggono [...] un edificio, isolandolo dal terreno, inizialmente usati dall’architetto svizzero Le Corbusier (1887-1965) al fine di creare uno spazio coperto, libero da pareti e in diretta relazione con l’esterno. È chiamato piano p. (o assol. il pilotis) il piano ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva [...] e le altre dotate di particolari privilegi. 3. Con il sign. originario, è il nome con cui è anche indicato il Palazzo della Ragione in Vicenza, così chiamato dal suo architetto, il Palladio, per le caratteristiche classiche del suo rivestimento. TAV. ...
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iperconcentrazione
(iper-concentrazione), s. f. Concentrazione eccessiva, posizione dominante. ◆ «Io credo – ha proseguito [Piero] Fassino – che i rilievi che hanno portato il presidente Ciampi a rinviare [...] un’interlocuzione con il resto dell’area metropolitana. Dico: è un errore. E sotto sa cosa c’è?» Lo dica lei, architetto: cosa c’è? «L’idea di una iper-concentrazione» [Giuseppe Boatti intervistato da Armando Stella]. (Repubblica, 25 maggio 2008, p ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, hanno sempre avuto importanza per la produzione...
ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente e dalle circostanze di luogo e di ambiente,...