forchetta
forchétta s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella, in varî suoi sign. 2. Utensile da tavola e da cucina, che serve per infilzare la carne o altri cibi solidi, tenerli fermi [...] fig.: essere una buona f., un buon mangiatore; parlare in punta di f., con eccessiva ricercatezza. 3. Strumento usato dagli archibugieri nel 16° e nel 17° secolo, per dare appoggio all’arma al momento del puntamento e dello sparo; più comunem. detto ...
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forcina
s. f. [dim. di forca]. – 1. In genere, sinon. di forcella e di forchetta, nel sign. più generico e in alcuni sign. particolari. Nell’uso corrente, indica soprattutto il pezzetto più o meno sottile [...] dal sole. 4. Asta di legno terminante nella parte inferiore con un puntale di ferro per infiggerla più facilmente nel terreno, e in quella superiore con una forcella, su cui gli archibugieri poggiavano l’arma al momento di prendere la mira e sparare. ...
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bandoliera
bandolièra s. f. [dallo spagn. bandolera (affine a banda «striscia»), prob. attrav. il fr. bandoulière]. – 1. Larga striscia di cuoio portata un tempo ad armacollo da archibugieri e moschettieri [...] e che serviva al trasporto delle cariche appese ad essa, e delle pallottole contenute in una sua borsa. 2. Nel linguaggio milit. odierno: a. Tracolla mobile con portamunizioni, indossata dai militari di ...
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scarsella
scarsèlla s. f. [prob. der. scherz. di scarso, quasi a dire «quella che è sempre scarsa di denaro»]. – 1. Borsa di cuoio usata in passato, appesa al collo o alla cintura, per tenervi e portarvi [...] di chiesa a pianta rettangolare anziché semicircolare. ◆ Dim. scarsellétta (anche, in partic., tasca che gli archibugieri avevano in dotazione per riporvi le pallottole destinate al caricamento dell’archibugio), scarsellina; accr. scarsellóna, raro ...
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dragone
dragóne s. m. [lat. draco -ōnis (v. drago); nel sign. 6, prob. dall’ingl. dragon boat, sinon. di drake ed equivalente allo sved. drakar (v.)]. – 1. Mostro favoloso, detto anche drago, spesso [...] 4. Soldato di un corpo militare a cavallo, molto impiegato nei sec. 17° e 18°, la cui origine si collega agli archibugieri a cavallo italiani (il nome deriva dallo stendardo su cui anticamente era rappresentato un dragone, che fu già il simbolo delle ...
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archibugieraarchibugièra (o archibuṡièra) s. f. [der. di archibugio]. – Stretta apertura nelle mura e nei bastioni delle cinte fortificate, attraverso la quale i difensori potevano dirigere il fuoco [...] dei loro archibugi sugli assedianti. Anche, il corridoio praticato, nei punti adatti, all’interno delle cortine e dei baluardi per dare riparo agli archibugieri, e munito di strette e lunghe feritoie. ...
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Soldato armato di archibugio o archibuso; poteva essere a piedi o a cavallo.
Come la storia dell'archibugio primitivo si confonde con quella dello schioppo, così pure si confonde la storia degli armati dell'uno e dell'altro. Gli spagnoli alla...
LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella (Fantuzzi, p. 50; Medici, p. 159)....