mirto s. m. [dal lat. class. myrtus, gr. mýrtos]. - (bot.) [arbusto sempreverde (Myrtus communis) appartenente alla famiglia mirtacee, tipico della macchia mediterranea] ≈ mortella. ...
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nocciolo² /no'tʃ:ɔlo/ (lett. nocciuolo) s. m. [der. di nocciola]. - (bot.) [arbusto alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base, foglie ovali e frutti commestibili, spesso coltivato per la produzione [...] delle nocciole] ≈ avellano ...
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stecco /'stek:o/ s. m. [dal longob. ✻stika "bastone"] (pl. -chi). - 1. [arbusto o ramo privo di foglie e fiori, spinoso e rinsecchito] ≈ [→ STERPO]. 2. (fig., fam.) [persona estremamente magra] ≈ e ↔ [→ [...] STECCHINO (2)] ...
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sterpo /'stɛrpo/ o /'sterpo/ s. m. (ant. sterpe s. f.) [lat. stirps stirpis "tronco, germoglio"]. - [arbusto o ramo privo di foglie e fiori, spinoso e rinsecchito: un terreno pieno di s.] ≈ brocco, bronco, [...] fuscello, rovo, (non com.) sprocco, stecco, (lett.) tribolo ...
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oleandro s. m. [lat. mediev. lorandrum, alteraz. di rhododendron "rododendro"]. - (bot.) [arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee, con foglie coriacee e fiori odorosi] ≈ lauro rosa, Ⓖ [...] (pop.) mazza di San Giuseppe ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino.
Arbusto (Viburnum l.; fig. 1) delle Caprifogliacee, diffuso nell’Europa centro-meridionale, coltivato nei giardini per i fiori bianchi riuniti in densi corimbi.
Sono così chiamate anche le numerose varietà colturali di L. camara (fig. 2), arbusto...