pruno
s. m. [lat. prūnus «susino»]. – 1. a. region. Prugno, susino, o anche susino selvatico, prùgnolo. b. Nella classificazione botanica, genere di piante rosacee prunoidee (lat. scient. Prunus), con [...] , ecc.), con numerose varietà e ibridi. c. P. selvatico (lat. scient. Prunus spinosa), detto anche prugno, prùgnolo e spino, arbusto con rami laterali corti a forma di spina, con fiori piccoli, bianchi, che compaiono da marzo ad aprile, prima delle ...
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arbustaceo
arbustàceo agg. [der. di arbusto]. – Che si riferisce a un arbusto, o che è costituito di arbusti: specie arbustacee; strato a., il complesso degli arbusti che crescono, in una cenosi forestale, [...] fra lo strato arboreo e quello erbaceo ...
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lavanda2
lavanda2 s. f. [forse dalla voce prec., perché usata per profumare l’acqua per lavarsi]. – 1. a. In botanica, genere delle labiate (lat. scient. Lavandula), comprendente una trentina di specie, [...] , come Lavandula angustifolia (sinon. L. officinalis e L. spica) che vive nei luoghi rupestri dell’Europa mediterranea: arbusto alto 1 metro, con foglie allungate, grigiastre, fiori azzurri-violacei, in spicastro munito di brevi e acuminate brattee ...
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tamerice
(o tamarice; ant. o region. tamarige, tamarìgia, tamarigi, ecc.) s. f. [dal lat. tamărix -īcis, o tamarice]. – Nome di varie piante arboree o arbustive del genere Tamarix, diffuse nei terreni [...] aridi dal bacino del Mediterraneo all’India e al Giappone, e in partic. di Tamarix gallica, arbusto con rami sottili rivestiti di foglioline squamiformi e piccoli fiori rosei in spighe, presente in Italia lungo tutte le coste sulle sabbie umide ...
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aristotelia
aristotèlia s. f. [lat. scient. Aristotelia, dal nome del filosofo Aristotele]. – Genere di piante della famiglia eleocarpacee, con una decina di specie dell’emisfero australe. La specie [...] Aristotelia macqui, arbusto del Cile, dà frutti mangerecci, legno adoperato per strumenti musicali, e foglie usate nel Cile come vulnerarie; in Europa si coltiva nei giardini, al pari di A. racemosa della Nuova Zelanda. ...
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gazzerino
gażżerino agg. e s. m. [der. del tosc. gazzera]. – 1. agg. Di color grigio cenerino come gli occhi della gazza, soprattutto con riferimento agli occhi del cavallo (anche gazzuolo o gazuolo). [...] 2. s. m. Nome tosc. di un arbusto delle rosacee pomoidee, detto comunem. agazzino. ...
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fatsia
fàtsia s. f. [lat. scient. Fatsia, prob. dal malgascio fatsy «punta»]. – Genere di piante araliacee, con una sola specie (Fatsia japonica), arbusto a foglie grandi, lucide, e fiori piccoli e verdognoli [...] in ombrelle; in Italia è coltivata per ornamento sia all’aperto (ma denominata dai giardinieri Aralia sieboldii) sia come pianta da appartamento ...
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alaterno
alatèrno s. m. [dal lat. alaternus]. – Arbusto sempreverde della famiglia delle ramnacee (lat. scient. Rhamnus alaternus), alto da 1 a 5 m, con foglie coriacee, lucide, ovali o ellittiche, seghettate, [...] fiori piccoli, verdastri, senza petali, frutto a drupa, rosso, con tre nòccioli; pianta mediterranea, è spontanea nell’Italia peninsulare, e si coltiva anche come pianta ornamentale; il legno è adoperato ...
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biancospino
s. m. [comp. di bianco1 e spino2, calco del lat. volg. *albispinus (da cui anche il fr. aubépine), lat. class. alba spina]. – Pianta della famiglia rosacee, appartenente al genere Crataegus [...] (v. cratego): è un arbusto a rami spinosi, comune in Europa come pianta boschiva o coltivata per siepi, con foglie caduche a 3-7 lobi, fiori bianchi riuniti in corimbi (usati in medicina come sedativo) e frutto carnoso di colore generalmente rosso. ...
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crespino
s. m. [lat. *acrispinum, propr. «dalle spine acute», ricalcato sul gr. ὀξυάκανϑα]. – Arbusto cespuglioso delle berberidacee (Berberis vulgaris), eurasiatico, coltivato anche nei giardini, con [...] rami lunghi dotati di foglie trasformate in spine trifide, alla cui ascella si sviluppano rami brevi con foglie normali: ha fiori piccoli, gialli, in racemi penduli, e frutto a bacca rossa, commestibile, ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino.
Arbusto (Viburnum l.; fig. 1) delle Caprifogliacee, diffuso nell’Europa centro-meridionale, coltivato nei giardini per i fiori bianchi riuniti in densi corimbi.
Sono così chiamate anche le numerose varietà colturali di L. camara (fig. 2), arbusto...