caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia [...] del sec. 19°, come sinon. di babilonese: dinastia c.; divinazione caldea. 2. Lingua c. (o caldeo s. m.), la lingua aramaica dei testi biblici (v. anche caldaico). 3. Membro della Chiesa c., costituita dai fedeli della Chiesa nestoriana riunitisi alla ...
Leggi Tutto
marcasite
marcaṡite s. f. [dal lat. mediev. marchasita, riferito anche ad altri minerali, dall’arabo marqashīṭā, che è dal pers. marqashīshā, forse voce aramaica]. – Minerale di colore giallo bronzeo [...] chiaro, con lucentezza metallica, che costituisce la fase rombica del solfuro di ferro, meno stabile della fase monometrica (pirite) rispetto agli agenti atmosferici; piuttosto comune, si presenta per ...
Leggi Tutto
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] la lingua ebraica (ma più com. l’ebraico). c. Nella prima tradizione cristiana, erano detti Ebrei gli appartenenti alle comunità aramaico-cristiane: Vangelo degli E., antico vangelo apocrifo, vicino per valore e forma ai vangeli canonici. 2. fig. Nel ...
Leggi Tutto
abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; [...] è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore, propria dei benedettini (e loro ramificazioni), dei canonici regolari lateranensi, dei premostratensi e degli antoniani maroniti: l’a. di Montecassino; a. primate, ...
Leggi Tutto
effeta
èffeta [dal lat. della Vulgata ephphetha, gr. ἐϕϕαϑά o ἐϕϕηϑά, adattam. di voce aramaica che significa «àpriti»]. – Parola che, nel vangelo di san Marco (7, 34), pronuncia Gesù nell’atto di guarire [...] un sordomuto, dopo avergli messo le dita negli orecchi e toccato la lingua con la propria saliva. Con riferimento a questo episodio evangelico, è anche la prima parola della formula con cui il sacerdote, ...
Leggi Tutto
tabbuto
(o tabutto) s. m. [dall’arabo tābūt «cassa, bara», di origine etiopica e aramaica, forse egiziana]. – Voce sicil. (tabbutu, tabuttu), ma diffusa con varianti anche in altri dialetti merid. (napol. [...] taùto, tavùto, ecc.), che significa «cassa da morto», ma anche più genericam. «cassa, scrigno» e sim. (cfr. anche pisano ant. tambuto «forziere»): ora che il malato sta meglio, Ciuco vestito risponde che ...
Leggi Tutto
ARAMAICA, Arte
G. Garbini
La popolazione semitica degli Aramei, della cui presenza nelle regioni limitrofe del deserto arabo-siriano si hanno tracce risalenti alla seconda metà del III millennio a. C., formò organismi politici autonomi solo...
targūm Parola aramaica, poi entrata anche nell’ebraico post-biblico, che significa «traduzione» e con la quale si designano alcune versioni della Bibbia in lingua aramaica giudaica. Si ignora quando furono eseguite: si cominciò a sentirne il...