aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre [...] di manoscritti, in gran parte miniati, nei primi anni della residenza di Alfonso d’Aragona (1442) e presto dispersa. 2. agg. e sost. Abitante o nativo dell’Aragona. Come s. m. pl., gli Aragonesi, i membri della dinastia aragonese, nei suoi varî ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo [...] con il gambo tripartito e allargato. 2. Moneta d’argento del valore di mezzo carlino, fatta coniare nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona, e poi dai suoi successori, in due tipi, ambedue con la figura di un ermellino al diritto e il motto Decorum al ...
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genitrice
s. f. [dal lat. genĭtrix (o genĕtrix) -icis; v. genitore]. – Colei che genera o ha generato, quindi la madre: la Vergine g., la Madonna; mia bella figlia, genitrice De l’onor di Cicilia e d’Aragona [...] (Dante), Costanza, figlia di Manfredi e madre di Federico re di Sicilia e di Iacopo re d’Aragona. Nell’uso, è parola di tono solenne (l’augusta g., parlando per es. d’una regina), oppure scherz. (la mia g. non me lo permette). Anche con uso ...
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pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, [...] di Sicilia (1282-1285), su cui erano impressi, oltre al suo nome e a quello della regina Costanza di Svevia, lo stemma d’Aragona e l’aquila sveva; le monete erano perciò designate anche col nome di raonese e, a seconda del metallo di conio, aquila d ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso [...] , I di Sicilia, e da sua moglie Costanza di Svevia: portano i nomi e gli emblemi dei due sovrani, lo scudo d’Aragona e l’aquila coronata, sveva e di Sicilia. 6. In astronomia, Aquila, nome di una costellazione boreale, a sud del Cigno e della Lira ...
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buono
1. È BUONO qualcuno o qualcosa che risponde all’idea del bene morale o che ha come fine il bene morale (un uomo b.; compiere una buona azione; buoni sentimenti). 2. MAPPA Riferito a una persona, [...] santo e più benigno ed utile animale dell’uomo, quando è buono, così, quando è cattivo, non si può trovare il più scelerato, maligno e dannoso.
Tullia d’Aragona,
Dell’infinità di amore
Vedi anche Bello, Bene (1), Bene (2), Brutto, Cattivo, Crudele ...
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maestro
1. MAPPA In senso ampio, MAESTRO è chi conosce una disciplina così bene da poterla insegnare agli altri (vero, grande, sommo, insuperabile m.). 2. MAPPA Un maestro è anche chi eccelle in un’arte, [...] ?
TULLIA Di cotesto bisogna che voi domandiate un maestro di scuola, ché io, per me, non fo professione di grammatica.
Tullia d’Aragona,
Dell’infinità d’amore
Vedi anche Allievo, Capire, Imparare, Insegnare, Intellettuale, Professore, Scuola, Studio ...
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lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. [...] nel 1508 fra l’imperatore Massimiliano, il re Luigi XII di Francia, il papa Giulio II e Ferdinando il Cattolico re d’Aragona contro Venezia, e la successiva l. santa, conclusa da Giulio II con Venezia e la Spagna contro i Francesi); oppure, proporsi ...
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trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante [...] e della società feudale della Provenza dell’ultimo medioevo, e diffusasi successivamente in varie corti e città di Catalogna, Aragona e Castiglia, Francia e Italia, influendo sulla lirica delle letterature europee neolatine e anche germaniche. ...
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jota
〈kħòta〉 s. f., sp. [forse dallo spagn. ant. sota «ballo», der. dell’antico castigliano sotar «ballare», dal lat. saltare] (pl. jotas 〈kħòta∫〉). – Danza popolare iberica originaria dell’Aragona, [...] in ritmo ternario, eseguita con accompagnamento strumentale (chitarre, nacchere, tamburo basco) e canto ...
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(sp. Aragón) Regione della Spagna di NE (47.650 km2 con 1.296.655 ab. nel 2007). Comunità autonoma dal 1983; comprende le province di Huesca, Teruel e Saragozza; capoluogo Saragozza. È attraversata dal fiume Ebro; a N abbraccia la sezione centrale...