sciara
s. f. [voce sicil. formata con sovrapposizione formale e semantica dell’arabo ša῾ra «terreno sterile e incolto, sodaglia» su un derivato del lat. flagrare «ardere» significante «lava incandescente», [...] poi «lava indurita» (cfr. l’ant. fiara «fiamma», tenendo presente che l’esito sicil. del lat. fl- è š-)]. – Termine locale, usato in Sicilia nella zona etnea per indicare gli accumuli di scorie vulcaniche ...
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superstrato
s. m. [comp. di super- e strato]. – In linguistica storica, lo strato linguistico che si sovrappone, in seguito a colonizzazione, invasione, predominio politico e culturale di un altro popolo, [...] già in uso in una determinata area, e che provoca nella lingua indigena cambiamenti fonetici, morfosintattici e soprattutto lessicali: il s. gotico e longobardo in Italia; il s. normanno in Inghilterra; il s. arabo dello spagnolo (o della Spagna). ...
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zingaro
zìngaro (o żìngaro; ant. o pop. zìngano, zìnghero o zìngherlo, tutti con pron. sorda o sonora) s. m. e agg. [adattam. ital. di uno dei nomi, Atsigan e più tardi Tsigan, dati agli Zingari per [...] gli Zingari stessi chiamano romanī čib: v. rom) costituita da un fondo neo-indiano nord-occidentale sul quale si sono sovrapposti elementi arabo-persiani, armeni, rumeni e di altre lingue dei paesi in cui i varî gruppi sono vissuti. In usi fig., con ...
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sesbania
sesbània s. f. [lat. scient. Sesbania, dall’arabo saisabān, pers. sīsabān]. – Genere di piante della famiglia leguminose papiglionacee con alcune decine di specie, dei paesi caldi: sono erbe [...] o arbusti con foglie paripennate, fiori spesso vistosi, per lo più gialli con punti e strie rossi, e di rado rossi o bianchi, in racemi lassi; alcune specie sono coltivate nei paesi d’origine per i fiori ...
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sciarmutta
s. f. [dall’amarico šarmutā′, arabo šarmūṭa]. – Termine usato dagli Italiani, durante l’occupazione delle colonie dell’Africa orientale e settentrionale, per indicare le prostitute indigene: [...] in esecuzione del proposito governativo che, per decoro, almeno gli ufficiali non avessero a confondersi con le sciarmutte di colore (Gorresio) ...
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waiba
〈u̯àiba〉 s. f., arabo. – Unità di misura di capacità per aridi, usata in Egitto e in Sudan, equivalente a circa 33 litri (sei waibe formano un ardabb). ...
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sciarra
s. f. [prob. dall’arabo šarra(h) «ostilità» (cfr. sicil. scèrra)], ant. o region. – Rissa clamorosa e violenta: Un dì ch’io fe’ nella moschea poi sciarra E ch’io v’uccisi il mio vecchio papasso [...] (Pulci); sai La cagion della sc. e la fine (D’Annunzio) ...
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cangia
càngia s. f. [dall’arabo qangia] (pl. -ge o -gie). – Imbarcazione leggera, di legno, a remi o a vela, usata dagli Egiziani per la navigazione sul Nilo. La variante canga, registrata da A. Guglielmotti [...] e usata anche dal D’Annunzio (lievi scafi ... simili a fragili canghe), è prob. dovuta a un errore di lettura ...
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cangiar
cangiàr (o cangiaro o cangiarro) s. m. [dall’arabo khangiar]. – Pugnale a larga lama triangolare e con impugnatura a due rami. I Turchi chiamano hançer una sciabola curva verso l’impugnatura [...] e con la punta diritta: turchi colle corazzine a squame ... ed i cangiarri (D’Azeglio) ...
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luffa
s. f. [lat. scient. Luffa, dall’arabo lūf]. – Genere di piante cucurbitacee, comprendente poche specie erbacee tropicali, con foglie rampicanti per mezzo di cirri, e fiori bianchi monoici; il frutto [...] è un peponide oblungo o cilindrico, internamente ricco di fibre, che, da giovane, è mangereccio, mentre alla maturazione diventa secco e serve, con le sue forti fibre interne intrecciate a rete, a confezionare ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.