khat
〈kat〉 (anche cat o ciàt) s. m. [dall’arabo qāt]. – Arbusto (Catha edulis) della famiglia celastracee, prob. originario dello Yemen e spontaneo nelle vallate poste a 1000-1300 m d’altezza dell’Africa [...] orientale e dell’Arabia del sud
-ovest, dove viene anche coltivato in maniera intensiva per le foglie e i germogli i quali, masticati a lungo appena colti (o al massimo entro una settimana), hanno un effetto stimolante, simile a quello del tè e del ...
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fachiro
s. m. [dall’arabo faqīr, propr. «povero, bisognoso»]. – Religioso mendicante indù dedito a pratiche ascetiche che possono portare fino a fenomeni di catalessi (in origine il nome era assunto [...] genericamente dai mistici musulmani, soprattutto da quelli affiliati a confraternite religiose). Nell’uso com., individuo che si sottopone a straordinarie esibizioni fisiche di digiuni, mutilazioni e altre ...
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ulama
ùlama (o ùlema) s. m. pl. [dall’arabo ῾ulamā’, plur. di ῾alīm «dotto»]. – Nome con cui si designano nel mondo musulmano i dotti nelle scienze religiose (teologia, diritto, ecc.), cioè soprattutto [...] i teologi e giureconsulti, i quali, considerati i depositarî e tutori della legge religiosa musulmana, hanno spesso rappresentato l’elemento conservatore e misoneista nel processo di modernizzazione del ...
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dura2
dura2 (o durra) s. f. [dall’arabo dhurra]. – Nome comune di certe varietà di sorgo coltivate a scopo alimentare nelle regioni tropicali e subtropicali dell’Africa e di altri paesi. ...
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antislamico
(anti-islamico), agg. Che avversa l’Islam e i suoi seguaci; ostile all’Islam. ◆ La maggior parte dei cattolici [...] interpreta il rapporto con la religione in modo personalizzato, privatizzato, [...] , Prima pagina) • Affermazioni che i palestinesi smentiscono seccamente accusando Israele di voler «trarre profitto» dal clima internazionale anti-arabo e anti-islamico che si è creato nel mondo occidentale, per «chiudere i conti» con [Yasser] Arafat ...
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sciabecco
sciabécco s. m. [dall’arabo shabbāk] (pl. -chi). – Veliero mediterraneo di origine araba, con lo scafo alquanto simile nei settori poppieri alla galea e con prua slanciata, con tre alberi e [...] talvolta un piccolo bompresso, ancora in uso sino al sec. 19° per le ottime doti di manovrabilità, velocità e tenuta del mare, capace di navigare anche con i remi; molto diffuso nei sec. 17° e 18°, sia ...
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sciabica
sciàbica s. m. [dall’arabo shabaka; non è certo che il sign. 3 risalga in qualche modo allo stesso etimo]. – 1. Rete a strascico, formata da due lunghe ali e da un sacco, usata per la pesca [...] lungo la riva in acque poco profonde: posta in mare da una piccola imbarcazione in modo da formare una specie di semicerchio con la concavità rivolta verso la riva, viene tirata a terra da due squadre ...
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been
bèen (o bèhen o bèn) s. m. [dal pers. behman, attraverso l’arabo]. – Nome di alcune piante, tra le quali Moringa oleifera, dai cui semi (e da quelli di Moringa aptera) si estrae per pressione, a [...] freddo o a caldo, il pregiato olio di been: quello ottenuto a freddo viene usato come combustibile, come lubrificante e anche nella cosmetica e nell’estrazione del profumo da fiori delicati; quello ottenuto ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, [...] costituita da saccarosio, molto importante nell’alimentazione umana e largamente usata nell’industria dolciaria e conserviera. Lo zucchero viene ricavato nelle zone tropicali dalla canna, Saccharum officinarum, ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.