marzacotto
marzacòtto s. m. [dall’arabo masḥaqūnyā]. – Altro nome della composizione di sabbia e di alcali che nell’industria della maiolica è anche nota con il nome di fritta. ...
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mosciame
s. m. [voce ligure, ma nota anche in altre regioni, dallo spagn. ant. moxama «pesce, tonno salato» (mod. mojama), che è dall’arabo mushamma῾ «seccato»]. – Tipo di salume fatto con filetto di [...] tonno salato e soppressato ...
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marzapane
s. m. [dall’arabo marṭabān, che indicava in origine un cofanetto di porcellana per medicamenti, confetture, spezie, pietre preziose (così chiamato perché proveniente dalla città di Martaban [...] sul versante orient. del Golfo del Bengala, oggi nel Myanmar), poi le scatole di legno in cui si metteva questo dolce appena fatto]. – Pasta dolce di mandorle pestate e zucchero alla quale viene data consistenza ...
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anti-mullah
(anti mullah), agg. inv. Che si propone di contrastare l’influenza esercitata dai mullah, studiosi di teologia musulmana. ◆ Fino a quel momento via dei Fori Imperiali aveva ospitato una lunga [...] sindacati e la propaganda anti mullah. (Foglio, 3 giugno 2006, p. 3).
Derivato dal s. m. inv. mullah, a sua volta dall’arabo moulā, con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Stampa dell’11 aprile 1997, p. 9, Estero (Andrea di Robilant). ...
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swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso [...] Mombasa e Zanzibar, e lo s. commerciale, diffuso quale lingua franca in gran parte dell’Africa orientale dapprima dai mercanti arabi e poi dall’insegnamento scolastico e, infine, dalla sua adozione da parte di alcuni stati (Kenya, Tanzania e Uganda ...
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zuavo
żüavo s. m. [dal nome (arabo-berbero zwāwa) di una tribù di Cabili, attraverso il fr. zouave]. – 1. Appartenente al corpo militare coloniale costituito dai Francesi in Algeria, nel 1830, con indigeni [...] della Cabilia, impiegato prima in Africa e poi anche in Europa, e dal primo Novecento trasformato in reparti speciali formati da Africani e Francesi: un reggimento, un battaglione di zuavi; l’impiego degli ...
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facchino
s. m. [dal lat. mediev. alfachinus, fachinus, der. dell’arabo faqīh, in origine «giureconsulto, teologo, dottore, sacerdote musulmano», spesso con la funzione di «sovrintendente, controllore, [...] ufficiale», associato nei documenti ad altre cariche relative alla dogana; successivamente scaduto al sign. di «scrivano» e passato poi a quello di «piccolo mercante di stoffe, rivenditore ambulante», ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo [...] lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione del minerale lazurite, oggi usata per indicare un’associazione di varî minerali del gruppo della sodalite, in cui prevale la lazurite, e comprendente inoltre, ...
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camsin
camsìn s. m. [adattam. dell’arabo-egiz. khamsīn, abbrev. di rīḥ al-khamsīn «il vento dei 50 (giorni)»]. – Vento egizio caldissimo e secco, recante assai spesso sabbie desertiche: proviene da sud [...] e si spinge anche oltre il Mar Rosso, nella penisola arabica. ...
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serir
serìr s. m. [dall’arabo serīr]. – In geografia fisica, tipo di suolo desertico costituito di piccoli ciottoli, che nei deserti separa l’hammada (zona rocciosa) dall’erg (zona sabbiosa). ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.