calibro
càlibro (ant. calìbro) s. m. [dall’arabo qālib «forma» (del calzolaio, del fonditore), attraverso il fr. calibre]. – 1. a. Diametro interno di una bocca da fuoco, misurato (in millimetri, centimetri, [...] pollici) sui pieni delle rigature, e anche il diametro del proietto; serve a contraddistinguere le armi da fuoco a canna rigata: piccoli, medî, grossi c., rispettivamente non superiori a 100 mm, fra 101 ...
Leggi Tutto
ra's
ra’s 〈ras〉 (o rās) s. m., arabo (propr. «testa, capo»). – Termine che in senso geografico indica a volte cime o alture, a volte capi o promontorî, in toponimi di zone abitate da genti di lingua [...] araba o che da queste hanno ricevuto il nome. ...
Leggi Tutto
kiswa
〈kìsua〉 s. f., arabo. – Il velario di seta nera, a ricami d’argento e d’oro, che riveste le quattro mura della Kaaba, alla Mecca; viene rinnovato ogni anno, e quello sostituito si vende a piccoli [...] ritagli, che si tengono come amuleti ...
Leggi Tutto
califfo
s. m. [dall’arabo khalīfa «successore» e anche «vicario, luogotenente»]. – Sommo monarca dell’islamismo, concependosi l’insieme dei paesi musulmani come un’unità politica sottomessa a un unico [...] sovrano (erroneamente è stato invece, da parte europea, assimilato al papa come capo spirituale della religione musulmana) ...
Leggi Tutto
dau
s. m. [adattam. dell’ingl. dhow o dow 〈dàu〉, che a sua volta è dal maratto ḍāw, arabo dāw o dhaw]. – 1. Tipo di veliero, un tempo molto in uso nel Mar Rosso e nel Mare Arabico, con alberatura a vele [...] latine e con poppa e prora slanciate. 2. Legname rossiccio ricavato in Asia da alcune specie del genere dipterocarpo, e impiegato nelle costruzioni edilizie e navali ...
Leggi Tutto
urdu
(o urdù) agg. e s. m. [dall’indost. urdū, propr. «(lingua del) campo militare»; cfr. orda]. – Lingua u., e come s. m. l’urdu, lingua ufficiale del Pakistan, usata soprattutto a livello letterario [...] nell’Unione Indiana da circa 30 milioni di persone, analoga per struttura grammaticale al hindī ma fortemente arabizzata, nel tipo arabo-persiano, nel lessico e nella scrittura. Per estens., letteratura, poesia, narrativa u., scritta in lingua urdu. ...
Leggi Tutto
monsone
monsóne s. m. [dallo spagn. monzón, port. monção, che a sua volta è dall’arabo mausim «stagione»]. – Vento periodico delle regioni tropicali e subtropicali che, nella stagione calda, spira dal [...] mare verso la terra (m. di mare o m. umido o m. d’estate) trasportando imponenti masse d’aria umida che danno luogo a notevoli precipitazioni, mentre, nella stagione fredda, spira dalla terra verso il ...
Leggi Tutto
sultano
(ant. soldano) s. m. [dall’arabo sulṭān, voce di origine siriaca, passata dal senso originario di «podestà, autorità, potere assoluto» a quello di «principe, sovrano»]. – Titolo del sovrano dell’Impero [...] storici musulmani (i s. d’Egitto, del Marocco, ecc.), ancora attribuito, oggi, ai capi di alcuni stati minori della penisola araba (sultanato del ῾Omān), del Sudan, dell’Indonesia, delle isole Comore e di Zanzibar. Con uso fig., di persona che vive ...
Leggi Tutto
peridoto
peridòto s. m. [dal fr. péridot, forse der. dell’arabo farīda «pietra preziosa»]. – Minerale, sinon. molto usato di olivina. P. di Ceylon, varietà verde-gialla di tormalina di Ceylon, usata [...] come gemma ...
Leggi Tutto
islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, [...] Vale a dire quel partito-idea, alquanto simile al nazionalfascismo epperò proteso verso l’unità dell’Umma, la rissosa famiglia araba, nel segno d’un welfare islamocristiano. (Igor Man, Stampa, 11 aprile 2003, p. 5, Estero) • Un papa Ratzinger che ha ...
Leggi Tutto
euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.