porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] al Nilo; imboccatura di un porto; stretto passaggio da cui si entra in un tratto di mare. 5. Nell’impero ottomano, nome (arabo bāb, turco qapi) con cui si indicavano le residenze e gli uffici dei sovrani e dei ministri, per l’uso di esercitare all ...
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zagara
żàgara s. f. [voce sicil., dall’arabo zahr]. – Il fiore degli agrumi, spec. dell’arancio e del limone: profumo di z.; boschetti d’agrumi imbalsamati di zàgare e di gelsomini (Pirandello). ...
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khellina
〈ke-〉 (o kellina) s. f. [dal nome arabo, akhillah, della bisnaga]. – In chimica organica, sostanza cristallina estratta dai semi di bisnaga, dotata di azione antispastica sulla muscolatura liscia. ...
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khiwa
〈kìu̯a〉 s. m., invar. – Nome di tappeti, di lana mista di pecora e capra, che si producono nella città uzbeka di Chiva (arabo Khīwa), situata a ovest del fiume Amu Darya, già capitale del khanato [...] omonimo: presentano un campo costituito da un rettangolo violetto scuro, con stipiti e architravi segnati in bianco e, in basso, motivi floreali ...
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maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il [...] cui nome deriva da quello di una moneta coniata dagli Almoravidi (v. anche marabottino) ...
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amigdala
amìgdala s. f. [dal lat. amygdăla «mandorla», gr. ἀμυγδάλη; come termine medico, è un calco dell’arabo al-lauza «mandorla»]. – 1. In anatomia, denominazione comune a formazioni di diversa natura, [...] che nell’aspetto esteriore ricordano una mandorla; per es.: a. palatina o tonsilla palatina, o più semplicem. tonsilla, organo di tessuto linfatico situato nella faringe; a. cerebrale, o a. del lobo temporale, ...
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terfezia
terfèzia s. f. [lat. scient. Terfezia, dal fr. terfez, nome del fungo, a sua volta dall’arabo tirfās «tartufo»]. – Genere di funghi della famiglia terfeziacee, con una decina di specie, quasi [...] tutte delle regioni calde aride, tra le quali il fungo chiamato tartufo di mare (lat. scient. Terfezia leonis), che vive in simbiosi con le cistacee nella regione mediterranea, dove è consumato estesamente: ...
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cali
s. m. [dall’arabo qalī «potassa»; cfr. alcali]. – Erba annua della famiglia chenopodiacee (lat. scient. Salsola kali), detta anche comunem. erba cali, bacicci, riscolo, soda; ha foglie opposte, [...] carnose, terminate da una punta spinosa, e forma densi cespugli nei luoghi arenosi e presso i mari dell’emisfero boreale. In passato dalle sue ceneri si ricavava la soda ...
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zagato
żàgato s. m. [voce sicil., propr. «bottega di vendita al minuto; salumeria», poi «privilegio esclusivo di vendita, monopolio», dall’arabo saqqāt «rigattiere»]. – Diritto di zagato, in Sicilia, [...] diritto baronale di vendere, anche in forma coercitiva, tutti i generi alimentari in una taverna autorizzata e controllata dal barone stesso, durato fino alla costituzione abolitrice della feudalità in ...
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marcasite
marcaṡite s. f. [dal lat. mediev. marchasita, riferito anche ad altri minerali, dall’arabo marqashīṭā, che è dal pers. marqashīshā, forse voce aramaica]. – Minerale di colore giallo bronzeo [...] chiaro, con lucentezza metallica, che costituisce la fase rombica del solfuro di ferro, meno stabile della fase monometrica (pirite) rispetto agli agenti atmosferici; piuttosto comune, si presenta per ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.