barracano
(o baracano) s. m. [dall’arabo barrakān; v. baracane]. – Veste caratteristica dell’Africa settentr., costituita da una lunga pezza di stoffa rettangolare bianca che avviluppa due volte il corpo; [...] è comune a uomini e donne, musulmani ed ebrei locali; confezionata in origine solo in lana e pelo di cammello, è usata ora anche in seta o cotone ...
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intifada
s. f. [dall’arabo intifā'ḍah, propr. «scuotimento» e per estens. «sollevazione»]. – Termine che designa la rivolta degli arabi palestinesi contro lo stato d’Israele: l’insurrezione ebbe inizio [...] nel dicembre 1987 sviluppandosi, oltre che all’interno dello stato ebraico, anche nei territorî della Cisgiordania e della striscia costiera di Gaza (occupati da Israele dal 1967 al 1994) e fu caratterizzata ...
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kasba
s. f. – Variante grafica di casba, forma italianizzata dell’arabo qaṣba (frequente anche la grafia francesizzante kasbah, variante della forma più com. qasbah). ...
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copata
(o cupata) s. f. [dall’arabo qubbiaṭ «mandorlato»]. – Nome di piccoli dolci diffusi spec. a Siena, a forma di dischi sottili, fatti di un composto croccante di miele, mandorle, noci, aromatizzato [...] con anice e chiuso fra due ostie. Dolci simili, noti con altre varianti del nome (copèta, cupèta, cubbàita, ecc.), sono in uso anche in altre regioni d’Italia ...
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cata
s. f. [lat. scient. Catha, dall’arabo qāt]. – Genere di piante della famiglia celastracee, comprendente una sola specie, il khat (Catha edulis) dell’Arabia e dell’Africa tropicale; è un arbusto [...] con foglie coriacee, lanceolate, contenenti un alcaloide, la catina. Le foglie, fresche o secche, sono usate come stimolante al posto del tè ...
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maona2
maóna2 (o magóna) s. f. [dall’arabo ma῾ūna «aiuto, appoggio»; cfr. magona]. – Storicamente, nome di associazioni aventi carattere finanziario sotto la garanzia dello stato ma con amministrazione [...] autonoma (in cui alcuni economisti riconoscono una forma primitiva di società anonima), mediante le quali i comuni italiani e soprattutto la Repubblica di Genova dettero vita a grandi imprese marinare ...
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kebab
kebàb s. m. [dall’arabo kabāb, propr. «carne arrostita»]. – Pietanza della cucina mediorientale, a base di carne di montone o d’agnello cotta alla griglia, infilzata in grossi strati sovrapposti [...] su uno spiedo verticale e tagliata longitudinalmente per ottenerne strisce sottili, spesso servita con varie salse e verdure, spec. pomodoro e cipolla, come spiedino o come imbottitura di panini ...
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darsena
dàrsena s. f. [dall’arabo dār-ṣinā῾a «casa dell’industria; fabbrica», attraverso il dial. genovese]. – La parte più interna e riparata di un porto, talvolta sede di bacini di carenaggio, circondata [...] generalmente da banchine sulle quali trovano posto le attrezzature di carico e scarico, officine, magazzini, ecc ...
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keffiyah
〈keffïà〉 (o kaffiyeh 〈kaffïè〉; anche keffiyeh 〈keffïè〉) s. m. o f. [dall’arabo kaffīyah, kūfīyah]. – Tipico copricapo delle popolazioni arabe, in partic. dei beduini e dei palestinesi, costituito [...] da un quadrato di stoffa piegato a triangolo tenuto fermo sulla testa da un cordoncino fatto generalmente di peli di capra intrecciati ...
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marabutto1
marabutto1 (non com. marabuto) s. m. [dal fr. marabout, che è dall’arabo murābiṭ, propr. «acquartierato, che sta nella guarnigione»]. – 1. Nella storia della civiltà islamica, il combattente [...] della guerra santa acquartierato in un fortino a difesa delle zone di frontiera con il territorio degli infedeli. Il termine è poi passato a indicare, nell’Africa settentr. e soprattutto in Marocco, una ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.