tafferuglio
tafferùglio s. m. (ant. taferùgia o tafferùgia f.) [dall’arabo e pers. tafarruǵ, in origine «baldoria, divertimento sfrenato»]. – 1. Confusione, scompiglio vivace e rumoroso, di gente che [...] rissa, che si scontra: ne nacque un t.; suscitare un t.; cacciarsi, trovarsi coinvolto in un t.; durante la manifestazione sono scoppiati parecchi t.; trovò su due piedi un espediente per dar più aiuto ...
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cuscus
cùscus (anche cuscùs, cùscusu, cùscussu, meno com. cuscussù) s. m. [dal berbero e arabo kuskus, kuskusū]. – Piatto di origine nordafricana, diffuso anche in alcune regioni dell’Europa merid. (spec. [...] in Sicilia), costituito in genere di farina grossolana impastata con poca acqua e cotta a vapore, alla quale vengono poi unite verdure cotte e carni bollite in sugo aromatico e piccante ...
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aludella
aludèlla s. f. [dallo spagn. aludel, che è dall’arabo al-uthāl]. – In metallurgia, piccolo recipiente tronco-conico di argilla, aperto alle estremità, in modo che più recipienti si possono imboccare [...] l’uno sull’altro formando una colonna, lunga a piacere, usata per condensare i vapori di metalli o di composti capaci di sublimare ...
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cuscuta
cùscuta (non com. cuscùta) s. f. [lat. scient. Cuscuta, dal lat. mediev. cuscuta, e questo dall’arabo kashūth]. – Genere di piante cuscutacee, con più di 150 specie (dette anche capelli d’angelo, [...] capellini, refe del diavolo, erba ragna, barba di piante), diffuse in tutte le regioni tropicali e temperate: sono parassite tipiche, afille e senza clorofilla, dannose a molte piante (lino, patata, leguminose, ...
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caid
càid s. m. [dall’arabo qā’id «conducente, capo militare», attrav. lo spagnolo]. – Ufficiale, funzionario, governatore negli stati barbareschi. ...
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giraffa
s. f. [dall’arabo zarāfa]. – 1. a. Nome comune dei ruminanti dell’omonimo genere (lat. scient. Giraffa), di grande statura, con testa, collo e arti lunghissimi, corna brevi ricoperte dal tegumento, [...] muso sottile, lingua lunghissima, labbra prensili, e mantello pezzato di macchie brune che disegnano un reticolato chiaro; vivono in mandrie generalmente poco numerose, spesso associati a zebre, struzzi, ...
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caimacam
caimacàm (o caimacano) s. m. [dall’arabo quā’immaqām, propr. «rappresentante», attrav. il turco]. – Nell’Impero ottomano, nella Libia già italiana e attualmente in alcuni stati islamici, funzionario [...] preposto a una circoscrizione amministrativa ...
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limone
limóne s. m. [dall’arabo līmūm (affine a līma: v. lima3), pers. līmūn, cfr. sanscr. nimbū]. – 1. Pianta delle rutacee (Citrus limon), agrume molto noto, importante soprattutto per il frutto ovoide [...] (detto anch’esso limone), dalla buccia giallo-pallida, più o meno sottile, liscia o rugosa, profumata, con polpa succosa e acidissima, ricca di vitamina C, e perciò largamente utilizzata nell’alimentazione ...
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divano
s. m. [dall’arabo dīwān, voce di origine persiana]. – 1. Come adattamento occidentale della voce araba, il termine indicò in origine il registro del soldo delle milizie arabe e delle pensioni [...] aveva anche il significato particolare di ufficio e magazzino della dogana (parola, questa, che risale anch’essa alla stessa voce araba). In tempi più recenti, è stato usato come sinon. di consiglio, spec. per indicare il consiglio dei ministri nell ...
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selamlik
selāmlik s. turco [propr. «luogo destinato al saluto», comp. dell’arabo salām «saluto» e del suff. turco -lik], usato in ital. al masch. – Nell’antico regime turco, la parte della casa in cui [...] si ospitavano amici o stranieri di sesso maschile, distinto dallo harem riservato alle donne e alla vita intima della famiglia. Fu così chiamata anche la cerimonia di accompagnamento del sultano alla preghiera ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.