libeccio
libéccio s. m. [dall’arabo lebeǵ, der. del gr. λίψ λιβός «vento piovoso» (di SO), affine a λείβω «versare a gocce»; secondo un’altra ipotesi, dal gr. λιβύκιον, der. o dim. di λιβυκός «proveniente [...] dalla Libia»]. – 1. a. Vento umido, proveniente da sud-ovest, molto frequente nel Mediterraneo dove si presenta a raffiche violentissime. b. Per estens., nel linguaggio marin., la direzione di sud-ovest. ...
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rotolo2
ròtolo2 s. m. [dall’arabo raṭ]. – Antica unità di misura di massa e peso usata in Italia, e a Malta, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, con valori diversi nelle varie città e regioni: [...] 0,89 kg nell’Italia merid., 0,79 kg in Sicilia, 0,475 kg (peso sottile) a Genova, ecc ...
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hascisc
hascìsc 〈aššìš〉 (o hascìsc’, scritto anche ascìsc o ascìsc’; frequente inoltre la grafia ingl. hashish, che rappresenta la traslitterazione semplificata della voce araba) s. m. [adattam. fonetico [...] e grafico dell’arabo ḥashīsh, propr. «erba secca»]. – Sostanza stupefacente, di larghissima e antica diffusione, prodotta e consumata tradizionalmente spec. in Afghanistan, Marocco, Pakistan, Libano, India e Nepal, e a partire dagli anni ’70 del ...
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hashish
‹aššìš› s. m. – Traslitterazione in uso nella lingua ingl. (dove ha la pron. ‹hä′šiš›) dell’arabo ḥashīsh ‹ḥašìiš›, accolta talora anche in Italia, con pronuncia adattata: v. hascisc. ...
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fez
fèz s. m. [dal nome della città di Fez, nel Marocco]. – Denominazione (turco fes) del copricapo nazionale dei paesi arabi del Mediterraneo, e, fino al 1925, della Turchia; il tipo arabo è a forma [...] di calotta appiattita, quello turco a tronco di cono con fiocco di cordoncini neri o blu. Di questo secondo tipo è il fez cremisi con nappa azzurra dei bersaglieri, quello nero usato dagli arditi durante ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto [...] Unite), nel 1947, del territorio p. fra lo stato di Israele successivamente costituitosi (1948) e uno stato arabo-palestinese non ancora realizzatosi; le successive occupazioni armate, da parte di Israele, di territorî assegnati alle popolazioni ...
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cubebe
cubèbe s. m. (raro cubèba s. f.) [dal lat. mediev. cubeba, che è dall’arabo kabāba o kubāba]. – Pianta arbustiva rampicante delle piperacee (Piper cubeba), detta anche pepe cubebe, originaria [...] dell’isola di Giava e coltivata in molti paesi tropicali; i suoi frutti, simili a grani di pepe, contengono come principî attivi un liquido oleoso (olio essenziale di c.), un acido (acido cubebenico) e ...
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buttero1
bùttero1 s. m. [dall’arabo buṭūr, plur. di baṭr «pustola»]. – Ciascuna delle cicatrici che le pustole del vaiolo lasciano sulla faccia. ...
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nenufero
nenùfero (o nenùfaro; anche nanùfero, nannùfaro, nannùfero, ecc., e con altra accentazione nenufàro, nenufàre, nenufàr) s. m. [dal lat. mediev. nenufar, che deriva dall’arabo nīnūfar, pers. [...] nīlūfar]. – Pianta acquatica delle ninfeacee (Nuphar luteum), detta anche carfano, ninfea gialla, ninfea della Cina, simile alla ninfea bianca, ma con fiori di 4-5 cm di diametro aventi un perianzio formato ...
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henna
hènna 〈ènna〉 (o ènna) s. f. [dall’arabo ḥinnā]. – Pianta orientale della famiglia litracee (Lawsonia inermis), detta anche alcanna, le cui foglie, contenenti tra l’altro una sostanza colorante [...] rossa (lawsone), usate spec. per la preparazione di cosmetici e di tinture per capelli, e per tingere legni e tessuti ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.