coffa
còffa s. f. [dall’arabo quffa «cesta», che è dal gr. κόϕινος (cfr. cofano); il sign. 2, per la forma a cesta fonda che in origine ebbe la coffa (anticam. detta gabbia) sui bastimenti]. – 1. ant. [...] o region. Cesta, paniere di vimini, corbello. 2. Nelle navi a vela, piattaforma di vario tipo con balaustra via via ridottasi sino quasi a scomparire (sec. 19°), disposta prima all’estremità degli alberi ...
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raba
(o rabba) s. f. [dall’arabo raḥba «piazza, mercato di grano»]. – In età medievale e rinascimentale, termine che indicava (anche nelle varianti raiba, reba, e inoltre reva e rieva, che provengono [...] da tramite francese) in Sicilia il magazzino dell’annona (e l’annona stessa) o monte frumentario, a Genova i magazzini con piazza antistante dove soltanto era permesso vendere cereali, a Pisa il compenso ...
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ferraiolo1
ferraiòlo1 (letter. ferraiuòlo) s. m. [dall’arabo magrebino faryūl, feryūl, firyol, specie di mantello (dal lat. palliŏlum «mantelletto»)]. – 1. Ampio mantello di seta o di altra stoffa leggera [...] di colore rosso, violaceo o nero, a seconda del grado di chi lo porta (cardinale, vescovo o sacerdote), annodato al collo con strisce dello stesso colore. Nei sec. 16° e 17° faceva anche parte dell’abito ...
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cofollo
cofòllo s. m. [dallo spagn. e port. ant. alcofol «solfuro di piombo», che è dall’arabo alkuḥl: v. alcole]. – Vernice piombifera con la quale si rivestivano anticamente le ceramiche; dallo stesso [...] etimo i Francesi trassero la corrispondente voce alquifoux (ant. alkifol) e i nostri vasai quella di aquifoglio ...
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ascaro
àscaro (o àscari) s. m. [dall’arabo ῾askarī «soldato»]. – Soldato indigeno dell’Eritrea e della Somalia (ma anche dell’Arabia merid.), che faceva parte delle truppe coloniali nelle ex-colonie [...] italiane. Nel linguaggio parlamentare dei primi decennî del sec. 20°, nome dato in tono spreg. ai deputati delle maggioranze privi di un preciso programma o indirizzo politico: in Parlamento diventò uno ...
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elisir
eliṡìr (o elixìr o eliṡire) s. m. [dall’arabo al-iksīr «pietra filosofale, elisir», che è dal gr. ξηρίον «polvere secca»]. – Nome col quale gli antichi alchimisti chiamavano la sostanza (solida, [...] in polvere o liquida) che avrebbe dovuto trasformare i metalli vili in oro; più tardi, in farmacopea, nome di soluzioni idroalcoliche, limpide, dolcificate, contenenti sostanze aromatizzanti e sostanze ...
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savari
s. m. [dall’arabo sawārī «cavaliere, cavalleria»]. – Nome con cui erano chiamati in Libia, quando questa era colonia italiana, i cavalieri indigeni costituenti speciali reparti (e i reparti stessi), [...] montati su cavalli piccoli ma veloci, addestrati a sdraiarsi per terra durante il combattimento ...
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chermisi
chèrmiṡi (o chermiṡì) s. m. e agg. [dall’arabo qirmizī «rosso scarlatto», adattam. del sanscr. kr̥mija− «prodotto da insetti», cfr. kr̥mijā «cocciniglia»]. – 1. s. m. a. Sostanza colorante e [...] colore rosso vivo, più comunem. detto cremisi. b. Seta o drappo tinto di questo colore; locuz. ant. pazzo, furbo, birbone in ch., di prim’ordine, in alto grado. 2. agg. Del colore del chermisi, tinto di ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto [...] nell’ottavo anno del secolo, per es. nel 1908, o nel 2008). c. Tracciato, percorso che, nella forma, ricorda il numero arabo 8: descrivere un otto sul terreno con i pattini, con la bicicletta. In partic., nel pattinaggio artistico su ghiaccio e su ...
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euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione,...
Popolazioni miste dell’Africa settentrionale, dalla Cirenaica alla Mauretania, paesi nei quali all’originario fondo di genti berbere si sono sovrapposti, a partire dal 7° sec. d.C., gli invasori provenienti dall’Arabia.