alcaide
‹alkàidħe› s. m., spagn. [dall’arabo qā’id «capo»]. – Governatore di una fortezza o di un castello in Spagna, nel medioevo (lo stesso vocabolo arabo in Sicilia, in età araba e normanna, è trascritto [...] nei documenti latini gaytus, e varianti, con senso analogo). Non va confuso con alcalde ...
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nunazione
nunazióne s. f. [der. dell’arabo nūn, nome della lettera n]. – In linguistica, fenomeno proprio della lingua araba (in cui si chiama tanwīn), consistente nell’aggiunta di un elemento nasale [...] (n) alla fine di un sostantivo per dare a questo un significato di indeterminazione: per es., ràgiul «uomo», ràgiulun «un uomo» ...
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genetta
genétta s. f. [lat. scient. Genetta, dallo spagn. jineta, di origine araba]. – Genere di carnivori viverridi, con circa sei specie, che si nutrono di piccoli animali come topi, uccelli, rettili [...] e insetti; hanno corpo simile a quello di un gatto, agile e snello, coda molto lunga, arti brevi, muso a punta, e pelame a grandi o a piccole macchie, talvolta con cresta dorsale ...
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alchechengi
alchechèngi (o alcachèngi) s. m. [dallo spagn. alquequenje (secondo la pronuncia antica ‹alkekénˇ∫e›), voce di origine araba]. – Erba perenne delle solanacee (Physalis alkekengi), frequente [...] nei boschi e lungo le siepi: ha fusti alti 40-80 cm, foglie ovali, intere o quasi, fiori piccoli, bianchi o giallicci; il frutto è una bacca rossa, grossa 12-15 mm, acidula, amarognola, con molti semi, ...
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alchermes
alchèrmes s. m. [dallo spagn. alquermes, voce di origine araba, come chermes, chermisi, cremisi]. – 1. Corpo essiccato, detto anche chermes, di una cocciniglia (Coccus ilicis) che vive su una [...] quercia (Quercus coccifera) delle regioni circummediterranee, e da cui si ricava una sostanza rossa tintoria, oggi sostituita da quella ricavata dalla cocciniglia propriam. detta (Coccus cacti), di più ...
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tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di [...] Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello coniato dai re aragonesi di Sicilia, con il valore di due carlini; in seguito fu dato il nome di tarì anche al doppio carlino del Regno di Napoli. 2. Moneta divisionale ...
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tumolo2
tùmolo2 s. m. – Variante merid. di tomolo, più vicina alla forma araba thumn (da cui si ebbe anche una variante ant. tùmano): Verrà ’Nzulu, per due tumoli di frumento. Poveraccio! Perisce di [...] fame (Capuana) ...
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feluca
s. f. [voce di origine araba, attrav. lo spagn. faluca e il fr. felouque]. – 1. Piccolo veliero mediterraneo diffuso nei secoli scorsi, attrezzato con due alberi a calcese, ciascuno con una vela [...] latina, e senza bompresso. 2. a. Cappello a due punte, di origine settecentesca, usato dagli ufficiali delle marine militari e dagli ufficiali generali di tutte le armi con la divisa di gala o con la gran ...
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tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno [...] scuro, composta da varî sali fra i quali predomina il tartrato acido di potassio, detto anche cremortartaro: il tartaro delle botti costituisce una delle materie prime nell’industria dell’acido tartarico ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici [...] di rito bizantino, ma di lingua araba, dei patriarcati di Antiochia, Gerusalemme e Alessandria, i quali, cattolici in origine, si staccarono dalla Chiesa romana dopo lo scisma (1054) di Michele Cerulario, patriarca di Costantinopoli, per ritornarvi, ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), Iraq, Libano, Siria e Yemen del Nord...
La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, la guerra in ̔Irāq,...