ammiraglio
ammiràglio s. m. [dall’arabo amīr «comandante» (v. emiro), con una terminazione non chiaramente spiegata; la voce araba, attrav. l’adattamento biz. ἀμηρᾶς si specializzò con il suo sign. di [...] carica marinaresca in Sicilia, in epoca normanna, e di lì passò nelle altre marine europee]. – Comandante supremo di una flotta militare o d’una parte di essa, cui è talora attribuito anche il comando ...
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draconico
dracònico (o draconìtico) agg. [der. del lat. draco -onis «drago», perché nell’astrologia araba l’orbita lunare era raffigurata come un drago avvolto intorno all’eclittica, il capo del dragone [...] corrispondendo al nodo ascendente e la coda del dragone al nodo discendente] (pl. m. -ci). – In astronomia, periodo d., o mese d., il tempo che impiega la Luna per effettuare una rivoluzione d., cioè per ...
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dragomanno
s. m. [dal gr. mod. δραγουμάνος, che è dall’arabo targiumān «interprete»; v. turcimanno]. – Denominazione europea degli interpreti fra gli europei e i popoli (di lingua araba, turca e persiana) [...] del Vicino Oriente, che svolgevano la loro funzione nelle ambasciate e nei consolati, al seguito delle missioni politiche e commerciali, nei porti e nelle dogane, nelle corti europee e presso i sovrani ...
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trattatistica
trattatìstica s. f. [der. di trattato]. – Il complesso dei trattati di una determinata epoca o di una particolare disciplina: la t. araba del medioevo; la t. del Cinquecento, dell’età illuministica; [...] la grande diffusione della t. politica dopo Machiavelli ...
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lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono [...] esclusa la Grecia]. – La lingua usata per molti secoli nel bacino del Mediterraneo per i rapporti di commercio tra Europei, Arabi e Turchi (e ancora, qua e là, vivente, come nel caso del sabìr), costituita da un lessico prevalentemente italiano e ...
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omicidio mirato
loc. s.le m. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ il terrorismo palestinese si è mostrato pronto a scendere sul terreno degli omicidi mirati imposto [...] : (Foglio, 14 novembre 2001, p. II) • È successo verso le 19.30, ora italiana. Ancora una volta è l’emittente araba Al Jazeera a documentare il delitto con immagini tv, riprendendo gli ultimi minuti di [Abdel Aziz] Rantisi, estratto ancora vivo dalle ...
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marocchinatura
s. f. [der. di marocchinare1]. – Processo di concia al sommacco, di origine araba, con cui si prepara il marocchino dalle pelli di capra. ...
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qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto [...] del Consiglio per il risveglio di Mosul, un’alleanza di tribù che si batte contro terroristi qaidisti – ha chiesto alla Lega araba di fare pressioni su Damasco affinché fermi il sostegno ai gruppi armati. (Foglio, 27 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina ...
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anti-Islam
(anti-islam, anti Islam), agg. inv. Che si contrappone all’Islam. ◆ [tit.] «Turchia, subito barriere o filtri anti-islam» / [Roberto] Calderoli: per difendere le nostre radici, referendum [...] Mangiarotti, Corriere della sera, 12 gennaio 2008, p. 6, Primo piano).
Derivato dal s. m. inv. Islam, di origine araba, con l’aggiunta del prefisso anti-.
Già attestato nella Repubblica del 15 febbraio 1991, p. 32, Cultura (Romano Giachetti).
V ...
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swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso [...] Mombasa e Zanzibar, e lo s. commerciale, diffuso quale lingua franca in gran parte dell’Africa orientale dapprima dai mercanti arabi e poi dall’insegnamento scolastico e, infine, dalla sua adozione da parte di alcuni stati (Kenya, Tanzania e Uganda ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), Iraq, Libano, Siria e Yemen del Nord...
La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001, la guerra in ̔Irāq,...