pesco2
pèsco2 s. m. [voce region., di origine incerta; cfr. lat. tardo-mediev. pesclus, da cui anche una forma dial. pèschio «grosso ciottolo»] (pl. -chi). – Punta rocciosa, grosso macigno, sperone di [...] è termine che ricorre in diversi toponimi dell’Italia centro-merid., come Pescocostanzo (in prov. dell’Aquila), Pescolanciano e Pescopennataro (Isernia), Pescopagano (Potenza), Pescorocchiano (Rieti), Pesco Sannita (Benevento), Pescosòlido (Frosinone ...
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nondimeno
nondiméno (o 'nón di méno') cong. – Ha valore avversativo-limitativo, e serve a introdurre una proposizione nella quale si afferma che un determinato fatto non viene impedito da quanto è enunciato [...] alla frase a cui appartiene; corrisponde quindi a tuttavia, pure, ciò nonostante, dei quali è meno frequente: non è un’aquila, n. riesce a cavarsela. In corrispondenza con una cong. concessiva (benché, quantunque, ecc.): quantunque io conosca la mia ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire [...] con le b.; stringere fra le branche. In araldica, zampa di animale in genere (leone, orso, cinghiale, ecc.). b. fig., spreg. Mano avida, di persona pronta a ghermire: cadere nelle b. degli avversarî, di ...
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delfino1
delfino1 s. m. [lat. delphīnus, gr. δελϕίς -ῖνος]. – 1. a. Cetaceo (Delphīnus delphis) di circa 2 m di lunghezza, agilissimo e assai vorace, con capo relativamente piccolo, che termina con un [...] movimenti delle gambe, a ginocchia unite. 5. Nome di una piccola costellazione zodiacale, situata tra il Cigno e l’Aquila, facilmente riconoscibile per la forma di rombo in cui sono disposte le sue stelle principali, tutte però di modesta luminosità ...
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lustra1
lustra1 s. f. [dal lat. lustra, pl. di lustrum «pozzanghera, luogo fangoso; tana», affine a lutum «fango»], letter. ant. – Tana, nascondiglio di belve: Posasi in esso, come fera in lustra (Dante); [...] Ripara a schermo da la gelid’aura Aquila in rupe e belva antica in lustre (Carducci). Si trova usato con lo stesso sign. anche il s. m. lustro (che riproduce la forma del sing. lat. lustrum). ...
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salire
(ant. saglire) v. intr. e tr. [lat. salire «saltare»] (pres. salgo, sali, sale, saliamo, salite, sàlgono [ant. o pop. salisco, salisci, ecc.; ant. sàglio, sagli, sàglie, sagliamo, saglite, sàgliono]; [...] sta salendo; la funivia sale lentamente. Quindi, alzarsi in volo, levarsi in aria: s. con l’aeroplano a 5000 metri; l’aquila sale a grandi altezze; analogam., s. al cielo, sia per indicare l’ascensione di Gesù (nel Credo si recita salì al cielo ...
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vaccarella
vaccarèlla s. f. [variante di vaccherella]. – 1. Giovane vacca (v. vaccherella). 2. a. Nome sicil. del pesce manzo, della famiglia esanchidi (v. capopiatto). b. Nome dato in varie regioni [...] italiane, spec. meridionali, a diversi pesci batoidei come la cefalottera, il pesce aquila, la pastinaca. ...
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lionato
(meno com. leonato) agg. [der. di lione, leone], letter. – 1. Del colore fulvo che è proprio del manto del leone; si dice soprattutto dei capelli, del pelo, degli occhi, meno spesso di altre [...] cose: una grande aquila di color lionato (D’Annunzio); E un cane lionato s’allunga nell’umido orto (Montale); occhi l., o dalle iridi lionate; il colore stesso lionato di queste vecchie pietre (Linati); e con uso sostantivato: chioma di un bel l. ...
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preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche [...] fiamma (Deledda). 2. a. Animale (o anche essere umano) catturato e ucciso per essere divorato da altri animali predatori: l’aquila afferrò la p. con gli artigli; il leone puntava la p.; uccello da preda, rapace. b. Animale preso dall’uomo durante ...
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predace
agg. [der. di preda, coniato sul modello di rapace, vorace, ecc.], letter. – Dedito a fare prede, che vive di ruberie, rapine, saccheggi e violenze: soldati, milizie, eserciti p., corsari p.; [...] in breve tempo l’eroe soggiogò li animi di quella gente p. (D’Annunzio); anche di animali da preda: l’aquila, il nibbio p.; la tigre p.; gli orgogliosi felini e gli uccelli p. sono tanto restii a lasciarsi guardare negli occhi (Bacchelli). Fig., non ...
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Zoologia
Nome comune di Uccelli rapaci, ordine Accipitriformi famiglia Accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. Sono tra i rapaci più potenti e si nutrono di preda vivente; il volo è agile, elegante, imponente. Del...