wiki
s. m. Applicazione di accesso gratuito e libero che offre ai suoi utenti in modo semplice e immediato la possibilità di produrre, modificare e aggiornare contenuti in forma collaborativa e partecipativa; [...] collaborativo. Cunningham infatti è colui che il 25 marzo 1995 ha creato il primo software wiki e la sua prima applicazione, ovvero un pagina editabile dagli utenti per il Portland Pattern Repository: il primo Wiki Wiki Web. (Caterina Visco, Wired.it ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi [...] , migliorate rispetto a quelle già esistenti, per mezzo di mutazioni, selezioni, ibridazioni; analogam., si ha una g. applicata al miglioramento animale, che si propone lo scopo di migliorare il patrimonio zootecnico. G. di popolazioni, settore della ...
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còllo2 s. m. [da collo «parte del corpo», per metonimia; propr. «ciò che si porta sul collo»]. – Qualunque oggetto grosso (involto, balla, cesta, cassa, mobile) che si trasporti: trenta c. di mercanzia; [...] a colletta; nei trasporti marittimi, c. pesante, o ingombrante, quello che per il peso superiore a un determinato limite, commisurato a normali difficoltà di maneggio e di stivaggio, impone l’applicazione di sovrapprezzi progressivamente crescenti. ...
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ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]. – Sostituzione di avvenimenti realmente [...] periodo storico con altri, frutto di fantasia ma verosimili (per es., la situazione europea se Napoleone avesse vinto a Waterloo). Trova applicazione in opere di narrazione letteraria, in opere d’arte, in pellicole cinematografiche e nel fumetto. ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria [...] , indipendentemente dall’uso di categorie a priori, la veridicità di un’affermazione, occorre accertarne l’ambito di applicazione, verificando nella pratica la sua validità teoretica. Da tale formulazione si distaccò il filosofo statunitense W. James ...
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inflüènza (ant. inflüènzia) s. f. [dal lat. mediev. influentia, der. di influĕre «scorrere dentro»: v. influire]. – 1. ant. Il fluire dentro, e in genere lo scorrere, di liquidi: veggono certo giallore [...] deformazioni provocate da una forza in una data sezione trasversale di una struttura piana, al variare del punto di applicazione della forza (fermi restando l’intensità e l’orientamento della forza); risultano soprattutto utili nella fase di progetto ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] , basata essenzialmente sul calcolo integrale, sia la formalizzazione del concetto di misura, fondata sulla teoria degli insiemi e sulla sua applicazione a insiemi di punti su una retta, su un piano o in uno spazio euclideo a tre o più dimensioni. b ...
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difficile
1. MAPPA È DIFFICILE ciò che richiede sforzo, fatica, attenzione o abilità (lavoro d. a farsi, di d. esecuzione; lingua d. da imparare; argomento d. da trattare) 2. MAPPA o anche ciò che è [...] ); 4. MAPPA in riferimento a un problema o a una questione, difficile si dice di ciò che richiede studio e applicazione, perché è complicato o ingarbugliato (una domanda d.; equazione di d. soluzione). 5. MAPPA In altri casi invece, l’aggettivo ...
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elastico
1. MAPPA Viene detto ELASTICO ciò che è dotato di elasticità, cioè di quella proprietà che i corpi hanno di subire, per effetto di alcune sollecitazioni, delle deformazioni che poi scompaiono, [...] tutto ciò che non è rigido, cioè che non è fissato rigorosamente, e quindi consente una certa libertà di applicazione o di interpretazione (norme elastiche; orari elastici); 4. MAPPA riferito a qualità intellettuali o morali, o al comportamento di ...
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gioiello
1. MAPPA Un GIOIELLO è un ornamento di metallo prezioso lavorato, spesso decorato con una o più gemme, destinato ad abbellire le mani, le braccia, il collo, le orecchie; ne sono esempi gli [...] si può usare anche con funzione di aggettivo, e si dice di indumento o di accessorio decorato riccamente, con applicazione di materiali preziosi o luccicanti (borsa, sciarpa, sandalo g.).
Citazione
Frammezzo le due un gioiello brillò, che cadde senza ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...