filtro1
filtro1 (ant. féltro) s. m. [dal fr. filtre, a sua volta dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro]. – 1. Nome che designa, in genere, un corpo di materiale opportuno (panno [...] ), il numero, maggiore di 1, seguito in genere dal segno ×, che indica la perdita di luminosità dell’obiettivo dovuta all’applicazione di un determinato filtro e, quindi, il valore per il quale va moltiplicato il tempo di posa oppure diviso il valore ...
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pericolosita
pericolosità s. f. [der. di pericoloso]. – L’esser pericoloso, il fatto di comportare pericoli: la p. del traffico è molto aumentata; non dobbiamo nasconderci la p. dell’impresa, o della [...] ; p. sociale, la predisposizione di un individuo a commettere reati (che secondo il codice penale costituisce il presupposto per l’applicazione delle misure di sicurezza); anche nell’uso com.: affermare, sostenere, riconoscere la p. di un individuo. ...
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iperdemocratico
(iper-democratico), agg. Che esaspera l’applicazione dei princìpi democratici. ◆ Oslo servirà a mettere le carte sul tavolo e fissare un calendario. […] Ma la presenza del «circo della [...] Casa Bianca», con limousine corazzate, elicotteri, guardie del corpo, centinaia di persone al seguito, ha sconvolto le tranquille abitudini di questa piccola, placida monarchia iperdemocratica, dove si ...
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iperdemocrazia
(iper-democrazia), s. f. Sistema politico e sociale ispirato da princìpi democratici, che coinvolge l’intero pianeta. ◆ Nino Novacco (tra i pochi, ormai, a saper parlare del Mezzogiorno) [...] consenso più solido di quello attuale nei confronti di una iper-democrazia planetaria, basata sullo sviluppo e sull’applicazione di capacità negoziali, di alleanza, di comprensione delle ragioni degli altri attraverso una trasformazione delle attuali ...
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ipermondo
(iper-mondo), s. m. Mondo che oltrepassa la sfera della realtà quotidiana, coinvolgendo l’intera società. ◆ «C’è una frattura fra adulti e ragazzi. Attraverso una cultura di marketing aggressiva, [...] Quello di tv, calcio, star e veline, presentato alla portata di tutti. La realtà è diversa: richiede fatica, applicazione. Io, girando per le scuole, vedo poca voglia di impegnarsi» [Anna Oliverio Ferraris intervistata da Mario Porqueddu]. (Corriere ...
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rasatura
s. f. [der. di rasare]. – 1. L’operazione del radere o del radersi, cioè del togliere o del togliersi il pelo col rasoio: r. della barba, dei baffi; anche assol.: ti ci vuole proprio una buona [...] , nelle costruzioni edilizie, la regolarizzazione degli intonaci di prima lavorazione (rinzaffi), come operazione preliminare all’applicazione di carte da parato o di altre rifiniture; nella lavorazione delle ruote dentate, in tecnologia meccanica ...
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newsletter
‹ni̯ùu∫lètë› (o news-letter) s. ingl. [comp. di news «notizia, notizie» e letter «lettera»] (pl. newsletters ‹ni̯ùu∫lètë∫›), usato in ital. al femm. – Bollettino, rivista o altro opuscolo [...] gruppo di persone, come i membri di un’associazione, i clienti di un’azienda, e sim. Il termine trova applicazione soprattutto in Internet, anche in seguito alle varie pratiche di invio effettuate, a fini propagandistici o pubblicitari (e spesso in ...
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finanziario
finanziàrio agg. [der. di finanza2]. – 1. Relativo alla finanza, alle finanze, sia pubbliche sia private: attività f., mezzi f., questioni f.; resoconto f., relazione f.; anno f., esercizio [...] direttamente dal cliente, in genere con firme di avallo, all’ordine della banca che le sconta; matematica f., applicazione dei metodi matematici allo studio dei fenomeni finanziarî. In partic., società f. (spesso sostantivato, la f., le finanziarie ...
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summum ius summa iniuria
〈... ini̯ùria〉 (lat. «il sommo diritto è somma ingiustizia»). – Aforisma giuridico con cui si vuol dire che l’uso rigoroso e indiscriminato di un diritto o l’applicazione rigida [...] di una norma può diventare un’ingiustizia. Nella forma citata, si trova in Cicerone (De Officiis I, 10); ma è sentenza più antica (cfr. Terenzio, Heautontimoroumenos IV, 5: ius summum saepe summa est malitia) ...
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semisintattico
semisintàttico agg. [comp. di semi- e sintattico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di composto in cui la relazione tra i membri componenti è espressa mediante una quasi regolare applicazione [...] delle norme che riguardano la sintassi dei sintagmi: per es., gr. πυρίκαυστος (= σὺν [o ἐν] πυρὶ καυστός) «bruciato al fuoco» (rispetto al tipo asintattico πυρορραγής «spaccato al fuoco») ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...