stroboscopio
stroboscòpio s. m. [comp. del gr. στρόβος «vortice» e -scopio]. – Apparecchio che, in virtù dell’effetto stroboscopico (v. stroboscopico), consente di osservare nelle varie fasi il movimento [...] misurare la frequenza di tale moto (in quest’ultimo caso prende anche il nome di tachimetro stroboscopico): trova applicazione in numerosi campi della ricerca scientifica e della tecnica, e si dimostra uno strumento insostituibile tutte le volte che ...
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bioelettronica
bioelettrònica s. f. [comp. di bio- e elettronica]. – L’applicazione di tecniche e dispositivi elettronici a problemi biologici, soprattutto medici; in quest’ultimo caso equivale a elettronica [...] medicale (v. elettronica) ...
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fermentatore
fermentatóre s. m. [der. di fermentare]. – 1. (f. -trice) Chi provvede all’applicazione pratica di operazioni di fermentazione. 2. Apparecchio in cui si fanno avvenire operazioni di fermentazione; [...] i fermentatori sono costituiti da recipienti, la cui capacità può variare da pochi litri a centinaia di metri cubi, di forma cubica o cilindrica, superiormente aperti o chiusi, di legno o di acciaio, o ...
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vescicazione
vescicazióne s. f. [lo stesso etimo di vescicante e vescicatorio]. – 1. Applicazione terapeutica di vescicanti sulla pelle. 2. Il prodursi di vesciche, cioè di bolle sierose sulla cute. ...
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qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] che ne definiscono la natura o la qualità essenziale: q. una merce, definirla con il nome che le spetta, ai fini dell’applicazione della tariffa doganale; q. qualcuno con un titolo d’onore, e più com. con un titolo offensivo; è un appellativo che lo ...
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qualificazione
qualificazióne s. f. [dal lat. mediev. qualificatio -onis]. – Il fatto di qualificare, di qualificarsi o di venire qualificato. Raro in usi generici (è una q., quella di «rompiscatole», [...] qualità (seminativo, vigneto, pascolo, prato, incolto, ecc.); q. delle merci, operazione attuata ai fini dell’applicazione della tariffa doganale. b. Q. professionale, acquisizione, da parte di lavoratori, di una specifica preparazione attraverso ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] a faccia v., o a facciavista, nelle costruzioni edilizie, il tipo di paramento delle murature lasciate al rustico, senza applicazione di intonaco, salvo particolari cure esecutive nella formazione dei giunti (nell’uso, anche in vista, a vista; per es ...
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ottemperanza
s. f. [der. di ottemperare]. – Rispettosa osservanza e applicazione pratica di quanto è stabilito da un’autorità o imposto come obbligo; si usa quasi esclusivam. nel linguaggio burocr., [...] nella locuz. in ottemperanza a (in o. alle disposizioni, alle leggi, al decreto, e simili). In diritto, giudizio di ottemperanza, quello diretto a ottenere l’adempimento, da parte dell’autorità amministrativa, ...
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ferratura
s. f. [der. di ferrare]. – 1. L’operazione di ferrare, di rivestire cioè o rinforzare con elementi di ferro: la f. della botte. In partic., applicazione di ferri agli zoccoli degli equini, [...] un eccessivo consumo dell’unghia e di evitare gravi danni alle parti endoungueali dell’animale, può essere fatta a freddo, quando si applica il ferro freddo allo zoccolo pareggiato con la raspa e la lima, o a caldo, quando si pone a contatto con l ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...