coda
códa s. f. [lat. volg. cōda, class. cauda]. – 1. a. Parte assottigliata del corpo dei vertebrati opposta al capo, costituita da un asse scheletrico (regione caudale della colonna vertebrale), da [...] grilletto su cui l’indice fa forza per far partire il colpo; c. del castello, struttura metallica su cui vengono applicate le guance dell’impugnatura della pistola (nella coda del castello delle pistole automatiche ha sede il caricatore). e. C. di ...
Leggi Tutto
antiabortista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e aborto] (pl. m. -i). – Che, o chi, è contrario a una legislazione che consenta l’interruzione volontaria della gravidanza, e alla sua pratica applicazione; [...] medico a., che, facendo ricorso all’obiezione di coscienza, non pratica interruzioni di gravidanza ...
Leggi Tutto
protopatico
protopàtico agg. [der. di protopatia] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio medico, primitivo, detto di processo morboso che non è secondario ad altre malattie: distrofia muscolare p., la distrofia [...] In fisiologia, sensibilità p. (in contrapp. a sensibilità epicritica), forma primitiva di sensibilità che permette di apprezzare le stimolazioni dolorifiche e quelle termiche intense, senza però consentire la localizzazione dei punti di applicazione. ...
Leggi Tutto
inscatolatrice
s. f. [der. di inscatolare]. – Macchina per confezionare in scatole varî prodotti (verdure conservate, carni, gelati, fiammiferi, ecc.); è generalmente formata da un nastro trasportatore [...] che riceve le scatole e le porta sotto il serbatoio da cui viene scaricato il prodotto; successivamente esse passano alla chiusura, a mano o a macchina, all’eventuale applicazione di etichette, a operazioni di verifica del peso, e infine al deposito. ...
Leggi Tutto
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. [...] da qualsiasi individuo, la prova non subisce limitazioni, e i principî dell’oralità e della pubblicità trovano applicazione in ogni fase del processo (mentre nel processo inquisitorio nella stessa persona possono combinarsi la figura del giudice ...
Leggi Tutto
scossa
scòssa s. f. [der. di scosso, part. pass. di scuotere]. – 1. Movimento improvviso e violento in senso laterale o verticale: dare, ricevere una s.; le s. continue del treno hanno riacceso i miei [...] pioggia, acquazzone di poca durata. c. S. elettrica (assol. scossa), l’effetto sui nervi sensitivi e motorî della applicazione fortuita (o intenzionale, per es. a scopo terapeutico) di una corrente elettrica: ricevere, sentire, prendere la s.; certi ...
Leggi Tutto
viscoso
viscóso agg. [dal lat. tardo viscosus, der. di viscum «vischio»]. – Tenace e attaccaticcio come la polpa delle bacche di vischio e la pania che se ne ricava. È, come il der. viscosità, la forma [...] sotto l’azione di forze, dipendenti, oltre che dall’intensità delle forze stesse, anche dalla durata della loro applicazione e dalla temperatura del corpo; negli acciai tesi il fenomeno dà luogo alla diminuzione della tensione nel tempo (rilassamento ...
Leggi Tutto
satellite
satèllite s. m. [dal lat. satelles -lĭtis, con il sign. 1 a, trasferito all’ambito astronomico da J. Kepler (1610)]. – 1. a. In origine, guardia del corpo, persona armata che accompagna e segue [...] più corpi celesti (il primo satellite artificiale fu messo in orbita dall’Unione Sovietica nel 1957). S. per applicazione, la classe di satelliti in orbite geostazionarie, impiegati per le comunicazioni nazionali e internazionali telefoniche, telex e ...
Leggi Tutto
stroboscopia
stroboscopìa s. f. [der. di stroboscopio]. – In fisica e nella tecnica, metodo d’osservazione basato sull’effetto stroboscopico, consistente nell’illuminare un corpo in movimento con lampi [...] o di scoprirne eventuali irregolarità, e in partic. permette di misurare la frequenza del fenomeno studiato senza recare disturbo al fenomeno stesso; trova applicazione anche in laringologia, per lo studio della motilità delle corde vocali. ...
Leggi Tutto
Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...