alettatura
s. f. [der. di aletta, alettare]. – 1. Insieme delle alette opportunamente disposte intorno a un organo meccanico, in genere per facilitare uno scambio di calore (per es., cilindri alettati [...] di un motore raffreddato ad aria, di un compressore; tubi alettati di un termoconvettore, ecc.). 2. Operazione di applicazione o di lavorazione delle alette. ...
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esempio
eṡèmpio (ant. eṡèmplo, exèmpio, essèmpio, essèmplo, essèmpro, assèmplo, assèmpro, e anche aṡèmplo, aṡèmpro) s. m. [dal lat. exemplum, der. di eximĕre «prendere fuori», part. pass. exemptus]. [...] porge utili e. per comprovare questa verità; spiegarsi con un e.; fare un e., proporre una situazione concreta per mostrare l’applicazione pratica di una regola o di un principio enunciato teoricamente; l’animo di quel ch’ode, non posa Né ferma fede ...
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fortezzare
v. tr. [der. di fortezza, nel sign. 3] (io fortézzo, ecc.). – Nel linguaggio del teatro, rafforzare gli scenarî con l’applicazione sul rovescio di strisce di tela o di carta. ...
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verniciatura
s. f. [der. di verniciare]. – 1. a. L’azione e l’operazione di verniciare, di applicare la vernice sulla superficie (opportunamente pulita, sgrassata e, talora, preparata con fondi di ancoraggio) [...] con un rullo di gomma; v. allo stoppino o a spirito, per lucidare il legno applicandovi mediante un batuffolo di cotone (stoppino) una vernice di gommalacca disciolta in alcol e lucidando, a vernice asciutta, con un panno morbido. Nella tecnica ...
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mirato
agg. [propr., part. pass. di mirare, con il senso di «preso di mira», cioè «puntato, scelto come preciso obiettivo»]. – Genericam., rivolto a un punto o a uno scopo preciso, precedentemente fissato [...] . b. Nel linguaggio tecnico, con riferimento a macchine o apparecchiature espressamente progettate in vista di una particolare applicazione. c. Nel linguaggio burocr., con riferimento a sovvenzioni, contributi e sim. accordati secondo uno scopo ...
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revulsione
revulsióne (o rivulsióne) s. f. [dal lat. revulsio -onis «lo strappare», der. di revellĕre «svellere, strappare», comp. di re- e vellĕre che ha gli stessi sign.]. – In medicina, l’aumento [...] dell’afflusso sanguigno ai tessuti superficiali di una regione del corpo, provocato a scopo terapeutico mediante applicazione di particolari sostanze (revulsivi), con il fine di attivare i processi reattivi (per es. nei flemmoni iniziali) o di ...
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revulsivo
(o rivulsivo) agg. e s. m. [der. del lat. revellĕre «strappare», part. pass. revulsus; v. revulsione]. – In medicina, azione r., l’azione di un agente chimico o fisico la cui applicazione sulla [...] cute integra provoca irritazione locale; come s. m., l’agente chimico stesso, che si dice r. rubefacente e r. vescicante, secondo che produca semplice arrossamento o bolle cutanee ...
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contratto di inserimento
loc. s.le m. Contratto di lavoro finalizzato a inserire o reinserire un lavoratore in un’impresa, attraverso un progetto individuale di adattamento delle sue competenze professionali [...] E le altre forme di lavoro non stabile? «Lavoro a chiamata» e «contratto di inserimento» stanno avendo di fatto un’applicazione ridottissima; (Pietro Ichino, Corriere della sera, 15 aprile 2006, p. 30, Opinioni) • Inoltre il piano Damiano prevede di ...
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crittologia
crittologìa (o criptologìa) s. f. [comp. di critto- (o cripto-) e -logia]. – Il campo di ricerca e di applicazione che riguarda le scritture segrete, e in partic. le scritture cifrate. ...
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tassazione
tassazióne (ant. tassagióne) s. f. [der. di tassare1]. – Imposizione e applicazione di una tassa (o anche, ma impropriam., nell’uso com., di un’imposta): i proventi soggetti a t.; redditi [...] soggetti a t. separata. Nell’uso ant., anche la parte di tributo imposta a ciascun contribuente ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...