titanato
s. m. [der. di titanio2]. – In chimica, nome dei sali di alcuni acidi del titanio (meta-, ortotitanico, ecc.), tra i quali i più importanti dal punto di vista applicativo sono i titanati alcalino-terrosi; [...] i titanati di calcio, stronzio, ma soprattutto di bario, trovano larga applicazione per le loro proprietà dielettriche, ferroelettriche, piezoelettriche; fra i titanati dei metalli pesanti il più importante è il meta-titanato di piombo, che si usa ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] che fatte vi fossero (Boccaccio). b. ant. Interrogatorio giudiziario, inquisizione, attuati anche con il ricorso alla tortura; applicazione della tortura. 2. a. Situazione, caso che costituisce un problema, e che viene perciò proposto a sé stessi ...
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impiegato
s. m. (f. -a) [part. pass. sostantivato di impiegare]. – Persona che svolge continuativamente la propria attività professionale, esclusa la prestazione di semplice mano d’opera, alle dipendenze [...] , non meramente esecutiva; i. d’ordine, quello che esercita funzioni di modesto rilievo o di media applicazione con preminenza di prestazioni esecutive; inoltre: i. amministrativo, che ha mansioni di collaborazione intellettuale senza incarichi ...
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impiego
impiègo s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). – 1. a. Il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo: fare buon i. del denaro, della ricchezza; i. utile del [...] topografici, ecc. b. Nel linguaggio econ., i. d’un capitale, lo stesso che investimento e, in senso più generale, applicazione di fattori produttivi a una data produzione. Nel linguaggio di banca, operazioni d’i., le operazioni mediante le quali le ...
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paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che [...] si riferisce agli esami di laboratorio compiuti su alcuni marcatori genetici (enzimi eritrocitarî, proteine seriche, ecc.) e sull’applicazione delle moderne tecniche di studio al DNA dei soggetti in questione, volti a stabilire con certezza eventuali ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] In partic.: a. Possedere una nozione o un gruppo di nozioni, per averle apprese con lo studio, con l’applicazione intellettuale, o per averle ricevute dall’insegnamento, dalla tradizione, ecc.; seguito da un infinito: saper leggere e scrivere; saper ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] dono di Dio all’uomo. 2. Per estens., ma poco com., capacità, abilità teorica e pratica, maestria acquisite con l’applicazione continua, lo studio, l’esperienza: la s. di un sarto di grido; pagine scritte con notevole s.; era vestita, truccata ...
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desalinizzatore
s. m. Apparecchio, impianto per la desalinizzazione dell’acqua. ◆ [tit.] Nelle Isole Canarie nuovo desalinizzatore e più acqua potabile (Sole 24 Ore, 13 settembre 2000, p. 64, New Economy) [...] il gelo della Siberia e la cappa del Sahara la differenza è grandissima e, tuttavia, un’altra sorprendente applicazione di queste infrastrutture galleggianti sarà il loro utilizzo come desalinizzatori, funzione che ha già destato interesse da parte ...
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forense
forènse agg. [dal lat. forensis]. – Che concerne il fòro, cioè l’attività giudiziaria e l’insieme delle persone che la esplicano: fare, avere pratica f.; linguaggio f., il linguaggio tecnico [...] ); psichiatria f., il ricorso alla diagnostica psichiatrica per giudicare lo stato psichico di soggetti ai quali si ritiene applicabile una norma giuridica per fatti di natura penalistica o anche civilistica, ai fini di valutarne la responsabilità in ...
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caprinella
caprinèlla s. f. [der. di caprino]. – Suffrutice delle plumbaginacee (Plumbago europaea), detto anche piombaggine, che vive nei luoghi aridi dei paesi mediterranei: ha rami aerei numerosi, [...] fiori piccoli, violacei. Il frutto viene diffuso per zoocoria; la radice ha qualche applicazione medicinale. Con lo stesso nome si indica anche una specie di gramigna, Agropyron repens. ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...