albumina
s. f. [der. del lat. albumen -mĭnis: v. albume]. – In chimica biologica, nome generico di sostanze appartenenti a un gruppo di proteine semplici, presenti in tutti gli organismi viventi, caratterizzate, [...] latte, la siero-a. del sangue e, tra le vegetali, la legumelina, la leucosina, la ricina. Le albumine trovano applicazione soprattutto in terapia, in enologia per la chiarificazione dei vini, nell’apprettatura dei tessuti, nella preparazione di carte ...
Leggi Tutto
tubarico
tubàrico agg. [der. di tuba1, con terminazione prob. dovuta a influenza di ovarico] (pl. m. -ci). – In medicina, della tuba, che si riferisce alla tuba, ovarica o uditiva: cavità t. (delle tube [...] t. (v. catetere). Occlusione t., metodo di sterilizzazione femminile realizzato con varie tecniche (coagulazione per via celioscopica o per via isteroscopica, applicazione di anelli di silicone, legatura, ecc.) volte ad abolire la pervietà tubarica. ...
Leggi Tutto
titanato
s. m. [der. di titanio2]. – In chimica, nome dei sali di alcuni acidi del titanio (meta-, ortotitanico, ecc.), tra i quali i più importanti dal punto di vista applicativo sono i titanati alcalino-terrosi; [...] i titanati di calcio, stronzio, ma soprattutto di bario, trovano larga applicazione per le loro proprietà dielettriche, ferroelettriche, piezoelettriche; fra i titanati dei metalli pesanti il più importante è il meta-titanato di piombo, che si usa ...
Leggi Tutto
questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] che fatte vi fossero (Boccaccio). b. ant. Interrogatorio giudiziario, inquisizione, attuati anche con il ricorso alla tortura; applicazione della tortura. 2. a. Situazione, caso che costituisce un problema, e che viene perciò proposto a sé stessi ...
Leggi Tutto
impiegato
s. m. (f. -a) [part. pass. sostantivato di impiegare]. – Persona che svolge continuativamente la propria attività professionale, esclusa la prestazione di semplice mano d’opera, alle dipendenze [...] , non meramente esecutiva; i. d’ordine, quello che esercita funzioni di modesto rilievo o di media applicazione con preminenza di prestazioni esecutive; inoltre: i. amministrativo, che ha mansioni di collaborazione intellettuale senza incarichi ...
Leggi Tutto
impiego
impiègo s. m. [der. di impiegare] (pl. -ghi). – 1. a. Il fatto e il modo d’impiegare qualche cosa, di servirsene per un determinato scopo: fare buon i. del denaro, della ricchezza; i. utile del [...] topografici, ecc. b. Nel linguaggio econ., i. d’un capitale, lo stesso che investimento e, in senso più generale, applicazione di fattori produttivi a una data produzione. Nel linguaggio di banca, operazioni d’i., le operazioni mediante le quali le ...
Leggi Tutto
paternita
paternità s. f. [dal lat. tardo paternĭtas -atis, der. di paternus «paterno»]. – 1. a. Condizione di padre; il fatto d’esser padre, o d’essere il padre, e quindi il rapporto di parentela che [...] si riferisce agli esami di laboratorio compiuti su alcuni marcatori genetici (enzimi eritrocitarî, proteine seriche, ecc.) e sull’applicazione delle moderne tecniche di studio al DNA dei soggetti in questione, volti a stabilire con certezza eventuali ...
Leggi Tutto
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] In partic.: a. Possedere una nozione o un gruppo di nozioni, per averle apprese con lo studio, con l’applicazione intellettuale, o per averle ricevute dall’insegnamento, dalla tradizione, ecc.; seguito da un infinito: saper leggere e scrivere; saper ...
Leggi Tutto
sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] dono di Dio all’uomo. 2. Per estens., ma poco com., capacità, abilità teorica e pratica, maestria acquisite con l’applicazione continua, lo studio, l’esperienza: la s. di un sarto di grido; pagine scritte con notevole s.; era vestita, truccata ...
Leggi Tutto
desalinizzatore
s. m. Apparecchio, impianto per la desalinizzazione dell’acqua. ◆ [tit.] Nelle Isole Canarie nuovo desalinizzatore e più acqua potabile (Sole 24 Ore, 13 settembre 2000, p. 64, New Economy) [...] il gelo della Siberia e la cappa del Sahara la differenza è grandissima e, tuttavia, un’altra sorprendente applicazione di queste infrastrutture galleggianti sarà il loro utilizzo come desalinizzatori, funzione che ha già destato interesse da parte ...
Leggi Tutto
Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...