minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] partire da una serie di sue misure sperimentali, affette da errori accidentali (ma non da errore sistematico), consistente nell’applicazione della teoria di Legendre-Gauss per la quale tale valore più probabile è quello che renda minima la somma dei ...
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precipitato logico
loc. s.le m. Nel linguaggio della giurisprudenza, ciò che si manifesta come conseguenza necessaria di determinate premesse. ◆ L'innegabile preminente valutazione dei diritti d'impresa [...] un'opzione di politica del diritto, o peggio, di un pregiudizio ideologico, essendo, invece, il precipitato logico dell'applicazione della disciplina vigente. (Raffaele De Luca Tamajo, Fulvio Bianchi D'Urso, a cura di, I licenziamenti individuali e ...
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retrarre
v. tr. – Variante non com. di ritrarre, nel sign. proprio di «tirare indietro», usata nel linguaggio scient. e tecn. soprattutto nel part. pass. retratto e nei tempi composti con esso: i galleggianti [...] nella conchiglia. Con uso e sign. specifico, in topologia generale, r. uno spazio topologico X su un suo sottospazio Y, costruire un’applicazione continua di X in Y (detta retrazione di X in Y) per la quale tutti i punti di Y siano uniti. ◆ Part ...
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joule
〈ǧùul〉 o 〈ǧàul〉 s. m. [dal nome del fisico ingl. J. P. Joule (1818-1889)] (pl. invar.; all’ingl. joules 〈ǧaul∫〉 o 〈ǧùul∫〉). – Unità di misura SI (simbolo: J) del lavoro, e dell’energia, pari al [...] lavoro compiuto dalla forza di 1 newton il cui punto di applicazione si sposti di 1 metro nel verso della forza; s’identifica con l’energia sviluppata in calore in 1 secondo da una corrente continua avente l’intensità di 1 ampere che percorra un ...
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griffare
v. tr. [dal fr. griffer, der. di griffe (v. la voce)]. – Nel linguaggio della moda, firmare un capo d’abbigliamento o altro prodotto di marca con l’applicazione di una griffe; si usa spec. il [...] part. pass., come agg. (anche con uso estens., equivalente a «di gran marca»): una cravatta griffata, un abito griffato. ◆ Part. pass. griffato, anche come agg. (v. la voce) ...
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retrazione
retrazióne s. f. – Variante di ritrazione, usata in alternanza con questa forma, o anche come forma preferita, in alcuni linguaggi: r. dell’accento, in fonologia; r. del coagulo, r. muscolare, [...] ritirarsi, e quindi di modificare il proprio assetto, in presenza di particolari trattamenti con vapore umido. Con uso e sign. specifico, in topologia, particolare applicazione continua di uno spazio topologico X su un suo sottospazio (v. retrarre). ...
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aromatico
aromàtico agg. [dal lat. tardo aromatĭcus, gr. ἀρωματικός] (pl. m. -ci). – Che ha natura, odore e sapore di aroma: sostanze a.; un vino molto a.; come s. m., poco com., sostanza aromatica. [...] capaci di elaborare sostanze di grato odore, per lo più del tipo dei terpeni, di notevole importanza per l’applicazione dei loro distillati in medicina, profumeria, pasticceria, nonché per il loro uso in gastronomia. In chimica organica, composti a ...
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iniezione
iniezióne s. f. [dal lat. tardo iniectio -onis, der. di inicĕre «gettar dentro», part. pass. iniectus]. – 1. a. Introduzione in una cavità del corpo umano, o nei tessuti, di sostanze medicamentose [...] di un segnale a un apparecchio; nei poliodi elettronici, griglia di iniezione, la griglia cui si applica un segnale. e. In fisica, immissione di particelle cariche in un dispositivo (per es., immissione di ioni in un acceleratore). 3. In petrografia ...
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albumina
s. f. [der. del lat. albumen -mĭnis: v. albume]. – In chimica biologica, nome generico di sostanze appartenenti a un gruppo di proteine semplici, presenti in tutti gli organismi viventi, caratterizzate, [...] latte, la siero-a. del sangue e, tra le vegetali, la legumelina, la leucosina, la ricina. Le albumine trovano applicazione soprattutto in terapia, in enologia per la chiarificazione dei vini, nell’apprettatura dei tessuti, nella preparazione di carte ...
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tubarico
tubàrico agg. [der. di tuba1, con terminazione prob. dovuta a influenza di ovarico] (pl. m. -ci). – In medicina, della tuba, che si riferisce alla tuba, ovarica o uditiva: cavità t. (delle tube [...] t. (v. catetere). Occlusione t., metodo di sterilizzazione femminile realizzato con varie tecniche (coagulazione per via celioscopica o per via isteroscopica, applicazione di anelli di silicone, legatura, ecc.) volte ad abolire la pervietà tubarica. ...
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Matematica
Il concetto di a. è una generalizzazione del concetto classico di funzione (➔ corrispondenza). Si parla di a. di un insieme P in un insieme Q, quando tra i due si stabilisce una corrispondenza del tipo seguente: a ogni elemento di...
applicazione
applicazióne [Der. del lat. applicatio -onis "atto ed effetto dell'applicare", dal part. pass. applicatus di applicare: (→ applicabile)] [ALG] Si dice che f è un'a. di un insieme P in un insieme Q, e si scrive f:P→Q, quando a...