separare
v. tr. [dal lat. sepărare, comp. di se- «a parte» e parare «fare, approntare»] (io sepàro, ecc., più elevato e raro io sèparo, ecc.). – 1. a. Dividere, disgiungere persone o cose vicine o contigue, [...] mescolate, materialmente o spiritualmente unite: gli Appennini separano il versante tirrenico da quello adriatico; due colonnati separano la navata centrale dalle laterali; s. la crusca dalla farina; la guerra lo ha separato per tre anni dalla ...
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cipripedio
cipripèdio s. m. [lat. scient. Cypripedium, comp. del lat. Cypris, epiteto di Venere, e pes pedis «piede»]. – Genere di piante orchidacee, con una cinquantina di specie dell’emisfero boreale, [...] la pianella della Madonna (lat. scient. Cypripedium calceolus), specie rara delle Alpi e dei rilievi prealpini, molto rara negli Appennini (Abruzzo); il rizoma e le radici del c. pubescente (C. pubescens), dell’America Settentr., vengono usati come ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] superiormente e largo fino a 12 cm; o. d’orso (Primula auricula), erba perenne che cresce su rupi calcaree nelle Alpi, negli Appennini e nei Carpazî, con una rosetta di foglie carnose, dal cui centro sorge uno scapo alto fino a una quindicina di cm ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] si passa: io vedea di là da Gade il varco Folle d’Ulisse (Dante), lo stretto di Gibilterra per dove era passato Ulisse; spesso con l’idea che il passaggio sia angusto e difficoltoso: scoprimmo alla fine ...
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microto
micròto s. m. [lat. scient. Microtus, comp. di micro- e gr. οὖς ὠτός «orecchio»]. – In zoologia, genere di roditori della famiglia muridi, comunem. noti con il nome di arvicole, simili a un topo, [...] circa 10 cm, diffuso nei prati e pascoli delle regioni settentr., l’arvicola delle nevi (M. nivalis), più grande, che si trova nelle zone più elevate delle Alpi e degli Appennini, e l’arvicola agreste (M. agrestis), limitata ad alcune zone alpine. ...
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coturnice
s. f. [dal lat. coturnix -īcis]. – 1. Gallinaceo della famiglia fasianidi, detto anche pernice sassatile (lat. scient. Alectoris graeca), con piume di color cenerino chiaro, collare nero, becco [...] e zampe rossi; nidifica a terra, è onnivoro, e ha carni molto saporite; vive sulle Alpi, sugli Appennini, in Sicilia, ma è in forte diminuzione. Talora il nome è esteso a tutto il genere Alectoris, che comprende, oltre alla coturnice, la pernice ...
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(o Appennini) Catena montuosa che, riallacciandosi alle Alpi a nord del Golfo di Genova, forma, per 1350 km, la spina dorsale della penisola italiana fino allo Stretto di Messina, oltre il quale continua nei rilievi settentrionali della Sicilia....
Subregione montana dell’Emilia, corrispondente, più o meno, a quella zona degli Appennini che gravita su Modena, a eccezione della fascia collinare pedemontana; corrisponde cioè agli alti bacini dei fiumi Secchia e Panaro, con le cime più alte...