me'2
me’2 ‹mè› avv. – Apocope ant. e poet. (o pop.) di meglio, anche con valore di sost.: Ond’io per lo tuo me’ penso e discerno Che tu mi segui (Dante); Quanto me’ fôra in monte od in foresta A le fère [...] avventar dardi e quadrella (T. Tasso) ...
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me'3
me’3 ‹mè› s. m. – Apocope ant. di mèzzo2, usata nelle locuz. in me’, per me’ seguite dal sostantivo: Quanti baci li diè in un istante In me’ la bocca (Angiolieri); voi siete per me’ la chiesa di [...] san Paolo (Boccaccio) ...
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troncamento
troncaménto s. m. [der. di troncare]. – 1. L’azione del troncare, il fatto di venire troncato: t. di un ramo; il t. di una relazione. 2. a. In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta [...] di uno o più fonemi in fine di parola. Con sign. più ristretto, in grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che sia possibile sia davanti a vocale sia davanti a consonante (per es., ...
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cherso [supposta apocope di chersidro, specie di serpente]
Al verso ché se chelidri, iaculi e faree (If XXIV 86) si è venuta determinando la variante chersi, chelidri, ecc. (con conseguente producer al verso successivo, invece di produce),...