operaio
operàio (ant. operàrio) s. m. (f. -a) e agg. [lat. operarius, der. di opĕra «lavoro; lavoro a giornata»]. – 1. s. m. (f. -a) a. Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, [...] degli individui sterili che compongono una delle caste degli insetti sociali; per lo più in funzione appositiva: formiche o., api o., termiti operaie. 4. s. m. (f. -a) In Toscana, soprintendente o consigliere di una fabbriceria, sinon. di fabbriciere ...
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opercolato
agg. [der. di opercolo]. – 1. In biologia, di cavità o apertura provvista di opercolo: celle o. (dei favi delle api); antere opercolate. 2. Nella tecnica farmaceutica, capsula o., sinon. di [...] opercolo (nel sign. 2) ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] a guisa di coperchio, talvolta mobile, aperture e cavità, anche di organismi animali e vegetali. In partic.: a. Nei favi delle api, il rivestimento ceroso con cui le operaie sigillano le celle in cui la regina ha deposto un uovo, e che sono state ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano [...] di comunicazione (chimica, visiva, tattile, acustica). I sistemi sociali più complessi sono quelli costituiti dagli insetti sociali (api, formiche, termiti), nei quali il bene comune prevale su quello individuale, e che si fondano sull’esistenza di ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] si tiene sospeso davanti agli altari, sulle tombe, ecc.; l. eucaristica, il lume alimentato con olio d’oliva e cera d’api che deve ardere notte e giorno presso il tabernacolo nel quale si conservano le specie eucaristiche; l. votiva, quella che si ...
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glomere
glòmere s. m. [dal lat. glomus -mĕris «gomitolo»]. – Aggruppamento che le api operaie formano d’inverno ammassandosi insieme, e che mantiene nel suo interno un’elevata temperatura. ...
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zootossina
żootossina s. f. [comp. di zoo- e tossina]. – Qualunque tossina di provenienza animale (dal veleno dei serpenti a quello degli scorpioni, delle api, ecc.), il cui meccanismo d’azione è per [...] lo più di natura enzimatica ...
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borsa1
bórsa1 s. f. [lat. tardo bŭrsa, dal gr. βύρσα «pelle, otre di pelle»]. – 1. a. In origine, sacchetto di pelle o di stoffa, di varia foggia e grandezza, usato per portare con sé denaro o altri [...] : b. di Fabricio, tasca caratteristica della cloaca di molti uccelli, con funzione di organo linfatico; b. melaria, nelle api, v. melario. c. In botanica, rigonfiamento del rametto che porta il frutto (in meli, peschi, ecc.), dovuto ad accumulo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa [...] che deve essere fornito (riconoscimento del sesso, segnali di allarme, di presenza di cibo, ecc.): il l. delle termiti, delle api, delle formiche; il l. degli uccelli, dei pesci, ecc. d. In usi fig., la possibilità che alcune cose inanimate o ...
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appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che [...] le produce ...
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(gr. ῎Απις) Nome del torello nero venerato dagli Egizi come espressione vivente del dio Ptah (➔). Contraddistinto da un segno bianco sulla fronte, con ventre, zampe e fiocco della coda anch’essi bianchi, dava gli oracoli accettando o rifiutando...