parco² s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., spec. in quelli del n. 4, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [area che per i suoi peculiari aspetti naturalistici, [...] possano alterarne i caratteri: p. nazionale, regionale, marino] ≈ riserva (naturale). 2. (gio.) [zona delimitata, per lo più all'aperto, in cui si trovano giostre, baracconi per il tiro a segno e attrazioni varie] ≈ luna park, parco di divertimento ...
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intimo /'intimo/ [dal lat. intĭmus, superl. di intus "in, dentro"; trattato anche in ital. come superl. di interno, in alcuni suoi sign.]. - ■ agg. 1. a. [che è il più interno, che si trova più addentro] [...] a tu per tu, confidenziale, privato, riservato. 8. [di cerimonia, festa, ecc., destinate a poche persone] ≈ esclusivo, privato, riservato, selezionato. ↔ aperto, pubblico. ■ s. m. 1. (solo al sing.) a. [la parte più interna di sé: nell'i. del proprio ...
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intollerante [dal lat. intolĕrans -antis]. - ■ agg. 1. a. [che non è capace di tollerare un disagio fisico e sim., anche con la prep. di: essere i. di ogni fatica; stomaco i. dei grassi] ≈ (scherz.) allergico [...] ammette in altri opinioni e sentimenti diversi dai propri] ≈ chiuso, esclusivista, ottuso, settario. ↑ fanatico, intransigente. ↔ aperto, comprensivo, democratico, liberale, tollerante. ■ s. m. e f. [chi non sopporta opinioni diverse dalle proprie ...
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intonso /in'tɔnso/ agg. [dal lat. intonsus], lett. - 1. [che non ha subìto il taglio, la tosatura: barba, chioma i.] ≈ ↓ intatto. ↔ rasato, tagliato, (lett.) tonso, tosato. 2. (fig.) [di libro o pagina, [...] non ancora consultato e neppure mai aperto] ≈ intatto, vergine. ‖ nuovo. ↔ consunto, liso, logoro, sciupato. ‖ usato. ...
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teso /'teso/ agg. [part. pass. di tendere]. - 1. a. [di cosa, che è messo e tenuto in tensione: tenere la fune t.; una corda ben t.] ≈ tirato. ↔ allentato, lento. b. [di arto, di muscolo e sim., che è [...] 2. [spec. delle ali, che è in posizione di apertura: io li vidi venir con l'ali t. (Dante)] ≈ allargato, aperto, dispiegato, disteso, largo, spiegato, steso. ↔ chiuso, piegato, ripiegato. 3. (fig.) a. [di persona, che mostra nervosismo: è molto t. a ...
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elastico /e'lastiko/ [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, adattam. del gr. tardo elastikós "agitatore"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [dotato di elasticità: corpo e.; un tessuto e.; calze e.] ≈ estensibile, [...] , rigido, rigoroso. b. [che possiede la capacità di adattarsi ai tempi, alle circostanze, ecc.: ingegno e.] ≈ adattabile, aperto, duttile, flessibile, malleabile, versatile. ↔ chiuso, rigido. ↑ gretto, ottuso. c. [che si lascia un po' andare sotto il ...
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tettoia /te't:oja/ s. f. [lat. tectōria, plur. di tectorium "copertura", dall'agg. tectorius "che serve a coprire"]. - (archit.) [elemento che copre, appoggiato solo su alcune parti dell'ambiente sottostante, [...] il quale risulta così aperto: le t. di una stazione ferroviaria] ≈ ‖ tetto. ⇓ pensilina. ...
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sacco s. m. [lat. saccus, dal gr. sákkos, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). - 1. [recipiente di canapa, carta o altro materiale, di forma cilindrica, aperto in alto, [...] usato per conservare e trasportare materiali e oggetti: la bocca, il fondo del s.; aprire un s.] ≈ ‖ balla. ● Espressioni (con uso fig.): cogliere (o prendere) con le mani nel sacco [sorprendere qualcuno ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...