operativo agg. [dal lat. tardo operativus]. - 1. a. [che riguarda l'azione, l'operare concreto: criterio, metodo o.] ≈ (non com.) operazionale, pratico, [spec. di progetto] esecutivo. b. [di persona, che [...] , esecutivo, in vigore, operante, valido, vigente. ↔ inefficace, inoperante, invalido. 3. [che è in condizione di funzionare normalmente: l'impianto è o. da ieri] ≈ aperto, attivo, funzionante, operante. ↔ chiuso, fermo, inattivo, inoperativo. ...
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sub iudice /su'bjuditʃe/ locuz. lat. (propr. "sotto il giudice"), usata in ital. come agg., invar. - [di problema, questione, opinione e sim., che è ancora in discussione: una decisione ancora sub iudice] [...] ≈ aperto, insoluto, irrisolto, Ⓣ (giur.) pensile. ↔ chiuso, risolto. ...
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succedere /su'tʃ:ɛdere/ [dal lat. succedĕre, der. di cedĕre "andare", col pref. sub- "sotto"; propr. "andare sotto"] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu succedésti, [...] lampo succede il tuono] ≈ fare seguito, seguire (ø), subentrare, susseguire. ↔ precedere (ø). 3. [trovare realizzazione: ha lasciato aperto il gas ed è successo un disastro] ≈ accadere, avere luogo, avvenire, capitare, compiersi, (non com.) occorrere ...
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diretto /di'rɛt:o/ agg. [part. pass. di dirigere]. - 1. a. [che tende verso una meta, con la prep. a, anche fig.: provvedimenti d. a dar lavoro ai disoccupati] ≈ destinato, finalizzato, indirizzato, mirante, [...] ≈ immediato. ↔ indiretto, mediato. c. [che ha franchezza e immediatezza: una domanda, una risposta d.] ≈ aperto, chiaro, esplicito, franco, immediato, sincero. ↔ ambiguo, confuso, contorto, dubbioso, esitante, incerto, indiretto, titubante, tortuoso ...
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beneficiario /benefi'tʃarjo/ [dal lat. beneficiarius, der. di beneficium "beneficio"]. - ■ agg. [che gode di un beneficio] ≈ beneficiato, favorito. ↔ danneggiato, leso. ■ s. m. (f. -a) (giur., banc.) [persona [...] a favore della quale è emessa una cambiale, un assegno bancario e sim., o a favore della quale la banca ha aperto un credito per conto di un cliente] ≈ assegnatario. ...
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dischiudere /di'skjudere/ [dal lat. discludĕre] (coniug. come chiudere). - ■ v. tr. 1. [aprire appena, in parte: d. l'uscio] ≈ schiudere, [di labbra, occhi e sim.] (lett.) dissuggellare. ↑ aprire, (lett.) [...] , palesare, rivelare, svelare. ↔ celare, nascondere, occultare. ■ dischiudersi v. intr. pron. [il passare gradualmente dal chiuso all'aperto, con la prep. in o assol.: le labbra si dischiusero in un sorriso] ≈ schiudersi, [di fiori] sbocciare ...
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discinto agg. [part. pass. di discingere]. - 1. (lett.) [di veste, libera da cintura: un cappotto d.] ≈ ‖ aperto, sbottonato, slacciato. ↔ ‖ abbottonato, allacciato, chiuso. 2. (estens.) a. [di persona [...] con gli abiti in disordine: una donna d.] ≈ disordinato, malmesso, sciamannato, sciatto, scomposto, trasandato. ↔ composto, ordinato. ↑ elegante. b. [di persona con gli abiti aperti] ≈ seminudo. ↔ coperto, vestito. ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] il suo braccio sotto il braccio di lei, con un gesto affettuoso che eragli familiare (G. D’Annunzio). Analoghi sono amichevole, aperto e socievole. D’uso assai com., spec. nel registro fam., è carino, che sottolinea l’aspetto della dolcezza, anche se ...
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surrettizio /sur:e't:itsjo/ agg. [dal lat. surrepticius, der. di surripĕre "togliere via di nascosto"], lett. - [caratterizzato da reticenza, furtività, frode: un modo di fare s.] ≈ ambiguo, falso, fraudolento, [...] furtivo, ingannevole, reticente, subdolo. ↔ aperto, leale, onesto, schietto, sincero. ...
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riparato agg. [part. pass. di riparare¹]. - [spec. di luogo, che è al riparo dai venti: il porto è in una insenatura ben r.] ≈ coperto, protetto, (lett.) riposto. ↔ aperto, esposto, scoperto. ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...