sportello /spor'tɛl:o/ s. m. [der. di porta, o più prob. di portello, col pref. s- (nel sign. 5)]. - 1. a. [elemento di chiusura e apertura: lo s. di un soppalco, di una gabbia; un armadio a due s.] ≈ [...] e teatri] botteghino, [in banca] cassa. b. (estens.) [il servizio stesso: gli s. aprono alle 8 e chiudono alle 13] ≈ ufficio. 3. (estens., banc.) [ufficio dipendente aperto da una banca centrale in una località: s. bancario] ≈ agenzia, filiale. ...
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stadio /'stadjo/ s. m. [dal lat. stadium, gr. stádion]. - 1. a. (archeol.) [campo e complesso di impianti dove si svolgevano nella Grecia antica, e poi in Roma, le corse a piedi e altre gare come lotta, [...] pugilato, ecc.] ≈ ‖ anfiteatro, arena, circo. b. (sport.) [impianto stabile per gare e manifestazioni sportive e ginniche all'aperto provvisto di gradinate per il pubblico: andare allo s. per la partita di calcio; s. olimpico] ≈ campo sportivo. 2. ( ...
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impenetrabile /impene'trabile/ agg. [dal lat. impenetrabĭlis]. - 1. [che non può essere penetrato o attraversato: un bosco i.] ≈ inaccessibile, inesplorabile, invalicabile, inviolabile. ↔ accessibile, [...] esplorabile, valicabile. 2. (fig.) a. [di persona, chiuso in sé stesso: un ragazzo i.] ≈ chiuso. ↔ aperto. b. (estens.) [che non lascia trasparire le emozioni: sguardo i.] ≈ enigmatico, ermetico, inafferrabile, indecifrabile, inintelligibile, ...
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stazzo /'stats:o/ s. m. [lat. statio "fermata, sosta"]. - (zoot.) [spazio all'aperto dove si riunisce il bestiame durante la notte] ≈ addiaccio, chiuso, stabbio. ‖ recinto. ...
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stella /'stel:a/ s. f. [lat. stēlla]. - 1. (astron.) [corpo celeste, costituito da enormi masse di gas a temperatura molto elevata, dotato di luce propria: s. nane; s. fisse] ≈ astro. ● Espressioni: stella [...] . ▲ Locuz. prep.: sotto le stelle [sotto la volta celeste, senza alcuna copertura: dormire sotto le s.] ≈ all'addiaccio, all'aperto. ↔ al chiuso, al coperto. 3. [al plur., la volta celeste, spec. come emblema di altezza] ≈ cielo, firmamento, volta (o ...
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obliquo /o'blikwo/ agg. [dal lat. obliquus]. - 1. (geom.) [di retta o piano che non siano né paralleli né perpendicolari a un'altra retta o a un altro piano] ↔ ‖ normale, parallelo, perpendicolare. 2. [...] . [che non mostra lealtà, onestà: tenere una condotta o.] ≈ bieco, disonesto, doppio, sleale, subdolo, viscido. ↓ ambiguo. ↔ aperto, franco, leale, onesto, sincero. c. [di sguardo, che non mostra limpidezza e onestà] ≈ bieco, losco, minaccioso, torvo ...
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off /ɒf/, it. /ɔf/ prep. ingl. (propr. "fuori"), usata in ital. per lo più come agg. o con funz. predicativa. - 1. (tecnol.) [per indicare la condizione di un dispositivo, una macchina e sim. che non stia [...] funzionando: l'amplificatore è o.] ≈ chiuso, spento, staccato. ↔ acceso, aperto, attaccato, on. 2. (teatr., cinem.) [di spettacoli realizzati al di fuori degli usuali sistemi produttivi, con riferimento ai teatri newyorkesi estranei alla zona ...
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strada s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sost. di stratus, part. pass. di sternĕre "stendere, selciare"; propr. "(via) massicciata"]. - 1. (edil.) [striscia di terreno, più o meno lunga e [...] s.; mettere in mezzo a una s.] ≈ in miseria, in rovina, sul lastrico; su strada [di corsa ciclistica, che si svolge all'aperto] ↔ su pista. 2. (solo al sing.) (estens.) a. [spazio per andare da luogo a luogo: indicare, chiedere la s.; che s. fai ...
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stralunato agg. [part. pass. di stralunare]. - 1. [per lo più al plur., detto degli occhi, aperto in maniera eccessiva e improvvisa: venutogli innanzi, convulso, iracondo e cogli occhi s. (G. Rovani)] [...] ≈ fuori dalle orbite, sbarrato, sgranato, strabuzzato, stravolto. 2. [che è in preda a stordimento per lo stupore, la meraviglia, una cattiva notizia o altro] ≈ e ↔ [→ STORDITO agg. (2. a)] ...
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ricettivo (o recettivo) agg. [der. del lat. receptus, part. pass. di recipĕre "ricevere"]. - 1. [che è atto a ricevere elementi o stimoli esterni: è un ragazzo molto r.] ≈ sensibile. ‖ aperto, curioso, [...] disponibile, intelligente, (fam.) sveglio. ↔ ‖ apatico, chiuso, indolente, refrattario. 2. (med.) [dotato di ricettività, con la prep. a: un soggetto molto r. alle infezioni batteriche] ≈ predisposto. ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...