bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] anche quanto detto a proposito della coppia alto/basso, nella scheda alto).
Il bello dei luoghi e del tempo - Un luogo (aperto o chiuso) è spesso definito b.; i sinonimi possibili sono accogliente (più adatto per i luoghi chiusi: una stanza calda e ...
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fucina s. f. [lat. officina "officina"]. - 1. (metall.) a. [laboratorio nel quale si lavorano a caldo i metalli] ≈ ‖ officina. b. [forno aperto che serve a riscaldare i pezzi in lavoro] ≈ forgia. 2. (fig.) [...] [luogo, ambiente dove si forgiano menti, ingegni, personalità: una f. di artisti] ≈ crogiolo, fabbrica, miniera, officina, palestra, vivaio ...
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affissione /af:i's:jone/ s. f. [dal lat. affixio -onis, der. di affigĕre "affiggere"]. - 1. [l'affiggere un manifesto, un bando, in luogo aperto al pubblico] ≈ esposizione, pubblicazione. 2. [annuncio, [...] di dimensioni e contenuto vari, esposto al pubblico] ≈ [→ AFFICHE] ...
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Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza delle persone - A. e basso sono l’uno il contr. dell’altro in quasi tutte le accezioni. Ciascuno dei due termini, tuttavia, ha ricche serie di sinon. [...] basso. Tuttavia, in a. mare non vuol dire, necessariamente, «dove il mare è profondo», bensì «molto lontano dalla riva, in mare aperto», e infatti l’espressione non ha altri contr. se non a riva, sotto costa.
Usi speciali - In qualche caso a. e basso ...
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fuorché /fwor'ke/ (o fuor che; non com. fuori che) [grafia unita di fuor(i) che]. - ■ cong. [per introdurre una prop. eccettuativa con il verbo all'inf., di solito in correlazione con tutto o tutti, ogni, [...] ]. - ■ avv. [nella parte esterna, rispetto a un luogo o a un contenitore: dormire f.; lasciare f.] ≈ all'aperto, all'esterno, esternamente. ↔ all'interno, dentro, internamente. ● Espressioni: fig., fare fuori → □; fig., mettere (o tagliare) fuori ...
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furtivo agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum "furto"]. - 1. (non com.) [proveniente da furto: merce f.] ≈ rubato. 2. a. [che si fa o avviene nascostamente per impedire che altri se ne accorga: sguardi [...] f.] ≈ clandestino, nascosto, occulto, segreto. ↔ aperto, manifesto, palese, scoperto. b. [che si fa con cautela, con circospezione: passi f.] ≈ cauto, circospetto, guardingo, [di passo] felpato. ↔ incauto. ...
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voltaggio /vol'tadʒ:o/ s. m. [der. di volta, forma rara per volt, sul modello del fr. voltage]. - 1. (fis.) [scarto di potenziale elettrico fra due punti di un circuito] ≈ differenza di potenziale (elettrico), [...] tensione (elettrica). 2. (fis.) [differenza di potenziale presente tra i morsetti di un generatore a circuito aperto] ≈ forza elettromotrice. ...
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aia /'aja/ s. f. [lat. area "spazio libero, aia"]. - (agr.) [spazio aperto attiguo alla casa colonica] ≈ corte, cortile. ● Espressioni: fig., menare il can per l'aia [intrattenere con pretesti, senza concludere] [...] ≈ (lett.) ciurlare nel manico, indugiare, nicchiare, temporeggiare, tergiversare, traccheggiare ...
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programmatico /progra'm:atiko/ agg. [der. di programma] (pl. m. -ci). - 1. [di programma, che si riferisce a un programma, che costituisce un programma, spec. nell'ambito amministrativo e politico: accordo, [...] sulla teoria, con partic. riferimento a prese di posizione ideologiche, opinioni e sim.: un credo p.] ≈ preconcetto, rigido, schematico. ↔ aperto, elastico. b. [che è stato già deciso o che denota una precisa volontà: la sua ostilità verso di noi è p ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...