stazzo
s. m. [lat. statio «lo stare, dimora»]. – 1. Nella consuetudine della transumanza, lo spazio all’aperto dove si riunisce il bestiame durante la notte, costituito, per i bovini, da un recinto ovoidale [...] o quadrangolare delimitato da un muricciolo di pietre a secco, per gli ovini da un recinto formato da reti di corde, diviso a volte in diversi scompartimenti secondo le categorie di animali: Ora in terra ...
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fluoxetina
s. f. Psicofarmaco usato nella terapia di stati ansiosi e depressivi che contribuisce a innalzare il tono dell’umore. ◆ «Bye bye blues», addio tristezza, pillola della felicità, i soprannomi [...] , e invece ha scoperto che erano anti-depressivi.... «Il medico di cui stiamo parlando, che è un primario di Genova e ha aperto uno studio a Savona da sei mesi, ai suoi pazienti che vogliono dimagrire, prescrive due tipi di pillole. Una è un composto ...
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sabato
sàbato (ant. o region. sàbbato) s. m. [lat. sabbătum, dal gr. σάββατον, e questo dall’ebr. shabbāt «(giorno di) riposo»]. – Sesto giorno della settimana, l’ultimo lavorativo per alcune categorie [...] di Dio dopo la creazione o anche della liberazione del popolo d’Israele dalla cattività egiziana): arriverò s., o s. prossimo; l’ufficio è aperto al pubblico anche il s., o di s.; è un programma che va in onda ogni s., o tutti i sabati. In partic.: s ...
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vello
vèllo s. m. [dal lat. vellus (-ĕris); forse incrociato con vĭllus «villo»]. – 1. a. Il mantello degli animali produttori di lana, che, in zootecnia, si distingue in aperto, semiaperto o chiuso, [...] a seconda che i singoli fiocchi siano di forma conica, o più o meno prismatica: il v. della pecora, della capra, del montone; la lana stessa, tosata ma non cernita, ancora mescolata a impurità vegetali ...
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effimero
effìmero (o efìmero) agg. [dal lat. tardo ephemĕrus, gr. ἐϕήμερος, comp. di ἐπί «sopra» e ἡμέρα «giorno»]. – 1. a. Che dura un solo giorno: febbre e. (o effimera s. f.), locuz. usata spec. in [...] e permanenti. 3. In zoologia, di insetti che nello stadio adulto vivono poche ore. In botanica, di fiore che resta aperto poche ore e poi appassisce; anche di pianta (per es. la calderugia e molte piccole erbe delle regioni subdesertiche) che compie ...
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natale
agg. e s. m. [lat. natalis «natalizio, che riguarda la nascita», der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»; nel sign. 3, ricalca il lat. natales]. – 1. agg. Detto del luogo dove uno è nato, [...] chi vuoi, con riferimento alla consuetudine di trascorrere il Natale nella famiglia riunita. N. di sangue, espressione con cui G. D’Annunzio definì il Natale del 1920, quando a Fiume fu aperto il fuoco tra i legionarî e le forze regolari italiane. ...
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radere
ràdere v. tr. [lat. radĕre] (pass. rem. rasi, radésti, ecc.; part. pass. raso). – 1. Tagliare via il pelo col rasoio: r. i baffi, la barba, i capelli (più fam. fare la barba, i capelli), i peli [...] quasi sfiorandola: volando, talor s’alza ne le stelle, E poi quasi talor la terra rade (Ariosto); dal bar ancora aperto un riflesso di luce radeva la crosta d’asfalto (Pasolini); i proiettili radevano il suolo; la barca procedeva radendo gli argini ...
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sexy-bar
(sexy bar), loc. s.le m. Ritrovo a luci rosse, nel quale si assiste a spettacoli di genere erotico. ◆ La strage nel quartiere a luci rosse: 44 vittime. Le piste seguite dalla polizia: esplosione [...] il sexy bar «Malizia» di via delle Magnolie. Nel locale notturno che ospita spettacoli di lap dance, l’unico in città, aperto nell’aprile del 2005, venerdì scorso è scoppiata una rissa che ha portato alla denuncia di cinque persone. (Carla Incorvaia ...
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sexy-scandalo
(sexy scandalo), loc. s.le m. Scandalo sessuale. ◆ Hillary [Rodham Clinton] aveva affrontato questa impegnativa riunione restando per ore chiusa nel suo albergo, mentre in un angolo si [...] che cosa ha a che fare questo improvviso approccio liberal del mondo degli affari che a ben guardare non è così aperto né trasparente nemmeno in Occidente? Basti pensare al recente sexy-scandalo che ha costretto alle dimissioni John Brown, da 12 anni ...
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argironeta
argironèta s. f. [lat. scient. Argyroneta, comp. di argyro- «argiro-» e del gr. νήτης «filatore»]. – Genere di ragni della famiglia agelenidi; è comune nei fossi e negli stagni l’a. acquatica [...] piante acquatiche, e poi, intorno a una bolla d’aria che formano trasportando bollicine dalla superficie, costruiscono una sorta di bozzolo aperto inferiormente, che serve loro come alloggio e come luogo in cui trattenersi in attesa della preda. ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...