cozzare
v. intr. e tr. [prob. der. del lat. *cocia (variante volg. di cochlea «chiocciola») nel sign. di «testa»; cfr. coccia] (io còzzo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) a. Battere, urtare con le corna, [...] contro il paracarro; Vedea per l’ampia oscurità scintille Balenar d’elmi e di cozzanti brandi (Foscolo). b. fig. Mettersi in aperto contrasto, entrare in lite con qualcuno: mi fa pur ridere quel caro signor cardinale, a voler c. con un conte duca ...
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Tremonti-boy
(Tremonti boy), loc. s.le m. Stretto collaboratore di Giulio Tremonti. ◆ Tremonti scende dall’autobus ma lascia il volante ai suoi tecnici di fiducia. I «Tremonti boys», come sono stati [...] , tra i Tremonti boys con missione di conquistare il Sud, figurano pure Gigi Casero e Maurizio Lupi. Ma un dialogo sarebbe aperto anche con Angelino Alfano, coordinatore in Sicilia. (Angela Frenda, Corriere della sera, 27 aprile 2005, p. 11, Politica ...
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cozzo
còzzo s. m. [der. di cozzare]. – 1. Colpo dato cozzando con le corna: Quasi monton ch’al c. il capo abbassa (T. Tasso); i due caproni facevano ai c., si davano cornate. In senso fig., fare ai c., [...] essere in aperto contrasto: idee, opinioni che fanno ai c.; le conseguenze farebbero tanto a’ c. coi fatti (Manzoni); fare ai c. coi muriccioli, tentare l’impossibile o mettersi in lite con chi è troppo superiore di forze. 2. Urto, colpo battuto con ...
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maxischermo
maxischérmo s. m. [comp. di maxi- e schermo]. – Schermo di grandi dimensioni, montato per lo più in locali pubblici o all’aperto. ...
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sinechiotomo
sinechiòtomo s. m. [comp. di sinechia e -tomo]. – In chirurgia, strumento usato negli interventi di sinechiotomia, di differente conformazione a seconda che l’intervento sia fatto con tecnica [...] endoscopica o a cielo aperto. ...
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baricentrato
p. pass. e agg. Che ha trovato in qualcosa il suo baricentro, il suo punto di equilibrio. ◆ È chiaro che, in un mondo sempre più baricentrato sul tempo libero, sullo spettacolo, sul turismo, [...] che offre le condizioni più convenienti, che pretende una minor intermediazione da parte delle istituzioni tradizionali, religiosamente aperto, integrato in tempo reale con tutti i canali di comunicazione o di interazione e sempre meno baricentrato ...
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sinentognati
sinentògnati s. m. pl. [lat. scient. Synentognathi, comp. di syn- «sin-», del gr. ἐντός «dentro» e di -gnathus «-gnato»]. – Sottordine di pesci teleostei ateriniformi che vivono per lo più [...] mari caldi, anche nel Mediterraneo: hanno corpo più o meno slanciato, pinne prive di spine e coda di tipo omocerco; vivono di solito in mare aperto, in vicinanza della superficie, da cui alcune specie escono con balzi e voli di notevole lunghezza. ...
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stoma
stòma s. m. [dal gr. στόμα «bocca; apertura»] (pl. -i). – 1. In zoologia, l’apertura della conchiglia dei molluschi gasteropodi; anche, talora, l’apertura boccale negli invertebrati (con questo [...] , e costellano soprattutto la pagina inferiore delle foglie. S. acquifero, particolare tipo di stoma (v. idatodo), sempre aperto, situato generalmente ai bordi degli organi, destinato a secernere acqua allo stato libero quando questa sia in eccesso. ...
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party
‹pàati› s. ingl. [dal fr. partie, affine all’ital. partita nel sign. di «divertimento»] (pl. parties ‹pàati∫›), usato in ital. al masch. – Trattenimento, ricevimento: dare, organizzare un p., partecipare [...] di cocktail, detto anche, con uso assol., cocktail (v.); garden party (v. la voce); dinner ‹dìnë› party (propr. «ricevimento con pranzo»), riunione all’aperto o in casa per una cena in piedi, durante la quale gli ospiti si servono da soli al buffet. ...
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pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto [...] dominio o di p. ragione, di notizia o di fatto che viene divulgato a tutti. 3. a. Che è accessibile a tutti, aperto a tutti, che tutti possono utilizzare, che non è di proprietà privata né riservato a persone o gruppi determinati: luogo p. (v. luogo ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...