porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] apre tutte le p., dà libero accesso in qualsiasi luogo, fa ottenere tutto ciò che si vuole, anche cose illecite; p. aperta per chi porta, frase attribuita come motto a persone avare, ma ripetuta spesso (con un seguito che ha parecchie varianti) come ...
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megapalestra
(mega-palestra), s. f. Palestra molto grande e ben attrezzata. ◆ Intanto per l’estate 2004 la All Events vuole realizzare nell’area esterna una mega-palestra a cielo aperto, dove i romani [...] 2 al 6 ottobre la suggestiva cornice di Piazza del Popolo farà anche quest’anno da scenario alla megapalestra a cielo aperto che il CSI Roma, in collaborazione con il Servizio diocesano per la Pastorale Giovanile, farà rifiorire nel cuore della città ...
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stabulazione
stabulazióne s. f. [dal lat. stabulatio -onis, der. di stabulare o stabulari: v. stabulare2]. – Con riferimento ad animali domestici, l’alloggiare o essere alloggiati nelle stalle; in partic., [...] è tenuto vincolato a una posta fissa in locale chiuso (stalla) per lungo tempo, nel secondo può muoversi liberamente entro spazî all’aperto recintati e appositamente attrezzati: la nuova scôla inglese all’uso colà ben antico di pascere le vacche all ...
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haredim
s. m. pl. Gli ebrei ortodossi fondamentalisti e tradizionalisti. ◆ Nel mondo degli haredim, gli ebrei ortodossi, la famiglia è il centro della santità, i figli sono un culto. (Moni Ovadia, Corriere [...] da fare per i no global rabbinici, a Gerusalemme. Il giudice Yitzhak Milnov ha dato ragione a McDonald’s, che aveva aperto un ristorante non kosher nella nuova stazione dei bus. La licenza kosher era stata rifiutata dai rabbini. McDonald’s aveva ...
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campagna
s. f. [lat. tardo campanea, campania, propr. agg. neutro pl., der. di campus «campo»]. – 1. a. Estesa superficie di un terreno aperto, fuori del centro urbano; il termine è correntemente riferito [...] , con case sparse: c. coltivata, incolta, verde, brulla; la C. Romana; la città e la c.; aria di c.; essere in aperta c.; fare una passeggiata in c.; abitare in c.; gente di c. (contrapp. agli abitanti dei centri urbani); andare, recarsi, essere in ...
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beante
agg. [dal fr. béant, part. pres. di béer (forma ant. di bayer) «essere aperto», che è il lat. *batare: v. badare]. – Aperto, spalancato; è un francesismo usato talora dai medici, a proposito di [...] vasi anatomici, e in geografia fisica, con riferimento a fenomeni carsici (pertugio b., inghiottitoio beante), o anche più generali (faglia b., quando le pareti non sono rimaste a contatto) ...
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serenare
v. tr. e intr. [dal lat. serenare, der. di serenus «sereno»; nel sign. 2, der. di sereno] (io seréno, ecc.). – 1. tr., letter. Rasserenare, far ritornare sereno, spec. in senso fig.: serenar [...] rifl., rasserenarsi: si serenò in viso. 2. intr. (aus. avere), ant. Accamparsi di notte all’aperto, stare all’addiaccio; e più genericam., passare la notte all’aperto: la quale [cavalleria], dovendo partire da un giorno all’altro, fu messa a s. nei ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] di una zona dove sorgeva una piazza d’armi; fare il c., partecipare a esercitazioni con le truppe attendate all’aperto; cannocchiale, telegrafo da c., da adoperarsi alle manovre o in guerra. b. Accampamento: mettere, porre, piantare il c., accamparsi ...
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largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] è invece sinon. di piazza, mentre in molte altre città italiane la toponomastica ufficiale conosce solo la denominazione piazza. d. Mare aperto, lontano dalla costa: andare al l., essere al l., restare al l.; prendere il l. (detto di una nave, di un ...
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parco2
parco2 s. m. [lat. mediev. pàrricus, prob. di origine germ.; in alcuni sign., e spec. in quelli del n. 5, è modellato sul fr. parc] (pl. -chi). – 1. a. Ampio bosco, per lo più recintato, in cui [...] guerra mondiale (a ogni albero è per lo più affissa una targhetta col nome del caduto cui è dedicato). 3. Spazio all’aperto, recinto da una palizzata, in cui si tengono gli animali, spec. ovini, dopo il pascolo o durante la notte (sinon. di stabbio ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...