sferisterio
sferistèrio s. m. [dal lat. sphaeristerium, gr. σϕαιριστήριον, der. di σϕαιρίζειν «giocare a palla», da σϕαῖρα «palla, sfera»]. – Nel mondo greco-romano, locale, chiuso e coperto, destinato [...] suo uso è ristretto a particolari giochi con la palla (pallone col bracciale, pallone elastico, tamburello, pelota, e sim.) che, praticati sia al chiuso sia all’aperto, richiedono la presenza di (almeno) una parete contro cui la palla deve battere. ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] membra; bei capelli; una b. bocca; dei bellissimi occhi; ha una b. voce; gli fece un bel sorriso (simpatico, aperto). Come appellativo affettuoso: dormi, bello mio, non piangere; talora iron.: b. mio, sarebbe ora che tu mettessi giudizio. Per estens ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori [...] giunta destrorsa, ecco che, impreviste, davvero inattese, tanto più liete, sono arrivate le buone notizie con cui abbiamo aperto questo articolo. (Vittorio Coletti, Repubblica, 3 gennaio 2008, Genova, p. VIII).
Derivato dall’agg. supercilioso con l ...
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risata
s. f. [der. di riso2]. – Il ridere una volta e in modo aperto, sonoro e prolungato; indica per lo più allegria franca, schietta e intensa: la fine della barzelletta fu accolta da una r. generale; [...] al cinema c’era un film comico che mi ha fatto fare tante, mille, un sacco di r.; scoppiare in una r.; trattenere, frenare una r.; che risate ci siamo fatte! (o semplicem.: che risate!); farsi delle grasse, ...
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tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale [...] riunione o categorie speciali di persone (t. della stampa, t. diplomatica, ecc.). Nel caso di manifestazioni all’aperto, può indicare costruzioni provvisorie con funzioni analoghe, come le tribune dalle quali gli oratori arringano talora la folla ...
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zinganetta
zinganétta (o żinganétta) s. f. [dim. di zingana]. – Specie di farsa campestre che si canta e si recita all’aperto in Toscana, in parte solo dialogata (in rima, ma più spesso in prosa), in [...] parte musicata (con accompagnamento di fisarmonica) ...
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steso
stéso agg. e s. m. [part. pass. di stendere]. – 1. agg. Aperto, spiegato in tutta la sua larghezza e lunghezza: ritirare i panni s. (ad asciugare, ma, con questa integrazione, stesi conserva la [...] sua funzione di participio); sulla spiaggia c’erano molte reti da pesca s. al sole; con riferimento agli arti, allungato, in posizione di massima estensione: teneva la gamba stesa, appoggiata su uno sgabello; ...
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brado
agg. [prob. lat. barbărus; v. bravo1]. – Che pascola allo stato libero e quasi selvatico (e si dice sia degli animali, sia dello stato in cui vivono): mandrie di cavalli b.; pascolo b.; allevamento [...] a razze molto rustiche di animali domestici, i quali vengono lasciati, in mandrie più o meno numerose, sempre all’aperto, senza ricoveri e senza somministrare loro mangimi, procurandosi essi stessi il cibo sui pascoli. In senso fig., vivere allo ...
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bragagna
s. f. [voce veneta, forse incrocio di braga e argagna (affine ad argano), nome d’una rete a strascico usata sul lago di Garda]. – 1. Rete da pesca, soprattutto adoperata nel golfo di Trieste [...] per la pesca di triglie, merluzzi, dentici, ecc.: è costituita da un sacco fortemente piombato e mantenuto aperto da una serie di cerchi di legno; anteriormente si prolunga nelle «braccia», che sono due teli di rete mantenuti distesi da una serie di ...
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parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha [...] gli parlò con dolcezza, con molta semplicità; ti parlo da amico; io parlo come sento; p. col cuore in mano, a cuore aperto, col cuore sulle labbra, con parole sincere e dettate dall’affetto; ne parlava con aria di mistero; rispetto al tono e insieme ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...