zigopetalo
żigopètalo s. m. [lat. scient. Zygopetalum, comp. di zygo- «zigo-» e petalum «petalo», perché l’ingrossamento carnoso alla base del labello sembra unire i due petali laterali]. – Genere di [...] tropicali umide dell’America Centrale e Meridionale, tra cui Zygopetalum intermedium e Z. mackayi, originarie del Brasile e coltivate all’aperto nei paesi d’origine con clima caldo-umido, altrove coltivate nelle serre e preferibilmente in vaso. ...
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sovrasfruttamento
(sovra sfruttamento), s. m. Sfruttamento eccessivo. ◆ Pur rimanendo una forte attrattiva a livello mondiale per i potenziali sponsor, i giochi olimpici hanno perso smalto per una serie [...] gennaio 2001, p. 54, Sport) • William J. Cosgrove, uno degli artefici del Terzo Forum mondiale sull’acqua che si è aperto ieri a Kyoto, ha voluto puntare il dito sulla «congiura perversa» fra sovra sfruttamento dell’uomo e cambiamenti climatici, ai ...
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sottano3
sottano3 (o sóttano) s. m. [dalla voce prec.; la variante sdrucciola per influsso dello spagn. sótano]. – Voce merid. (diffusa spec. in Abruzzo, Puglia e Calabria) che indica, analogam. al napol. [...] basso (v. basso2, nel sign. 2), le abitazioni più povere e popolari all’altezza del livello stradale, costituite da uno o due ambienti con un vano aperto sulla strada che serve d’ingresso e per il passaggio dell’aria e della luce. ...
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ipantodio
ipantòdio (o ipoantòdio) s. m. [comp. di ipo- e antodio]. – In botanica, infruttescenza formata da un ricettacolo molto sviluppato e carnoso sul quale sono inseriti i frutticini; può essere [...] aperto e di forma variabile come nella dorstenia, o chiuso in forma di otricolo come il siconio dei fichi. ...
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a-2
a-2 (davanti a vocale an-) [dal gr. ἀ-, ἀν-, con lo stesso etimo e valore del lat. in-; cfr. gr. ἄ-σοϕος, lat. in-doctus]. – Primo elemento (detto alfa privativo, o anche, meno spesso, a- privativo, [...] , immorale, dove a- indica più propr. indifferenza, atteggiamento passivo (di fronte al problema religioso o morale), mentre in esprime avversione e più aperto contrasto (immorale è chi o ciò che si oppone alla moralità, che la viola e l’offende). ...
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stazione
stazióne s. f. (ant. m.: cfr. stazzone) [dal lat. statio -onis «modo di stare; fermata, dimora, riposo», der. di stare «stare, stare fermo, stare ritto»]. – 1. Con riferimento al corpo umano, [...] animali e di piante. In partic.: a. In paletnologia, stanziamento umano preistorico di breve o lunga durata, all’aperto, entro grotte, su palafitte, ecc., caratterizzato da depositi contenenti industria litica, ossea, ceramica, secondo i varî periodi ...
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stipendiopoli
(Stipendiopoli), s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare denaro pubblico in stipendi e consulenze. ◆ E se qualcuno si aspettava che un’inchiesta giornalistica [...] Prodi che ha pensato a un tetto ai salari dei manager pubblici, toccava allo Stato, tanto che la magistratura ha aperto un dossier sulla cosiddetta «stipendiopoli». (Elena Polidori, Repubblica, 26 gennaio 2007, p. 27, Economia).
Composto dal s. m ...
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sottinteso
sottintéso agg. e s. m. [part. pass. di sottintendere]. – Che non è espresso, che non è detto esplicitamente: soggetto, verbo s.; in questa frase vi deve essere una parola s.; era un’idea [...] , è ovvio, si capisce anche senza che sia detto esplicitamente: è s. che siete invitati anche voi; l’ufficio è sempre aperto, meno la domenica, è sottinteso. Come s. m., concetto o pensiero non espresso esplicitamente, ma implicito e deducibile più o ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] e s. l’acqua fame (prov. ); s’era messo a leggere s. la luce del fanale. In espressioni partic.: dormire s. le stelle, all’aperto; niente di nuovo s. il sole, nel mondo, nella vita umana; con uso fig., s. le armi, in servizio militare; in araldica, s ...
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super
s. m. inv. Forma accorciata di supermercato. ◆ il reparto è quello di frutta e verdura, ma scordatevi i mercatini rionali o gli scaffali dei nostri «super», qui è come entrare in gioielleria. (Raffaella [...] patron Bernardo Caprotti è vicino alla vendita della sua creatura, nata 49 anni fa a Milano, con il primo super aperto con il contributo di Roberto Brunelli […] e di un personaggio dell’alta finanza come Nelson Rockfeller. (Luca Pagni, Repubblica, 11 ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...