sigma
s. m. [dal gr. σίγμα o σῖγμα, lat. sigma], invar. – 1. Nome della consonante Σ, 18a lettera dell’alfabeto greco (corrispondente alla S latina), e del segno che la rappresenta: la minuscola ha la [...] forma σ (s. chiuso) all’inizio e nell’interno di parole, e la forma ς (s. aperto) in fine di parola; si è usata in età ellenistico-romana e si usa ancora in alcune edizioni la forma lunata ⊂ (s. lunato) sia nell’interno sia in fine di parola. Come ...
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campile
s. m. [der. di campo]. – Nelle tonnare, specie di camera con tre lati chiusi da rete a maglia larga e col quarto lato aperto, posta all’estremità di una serie di reti che, sistemate perpendicolarmente [...] alla costa, servono a convogliare i branchi di tonni verso la tonnara ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] ; concerto per violino e o.; oratorio per 4 voci e o.; suonatore, professore d’o.; direttore d’o.; l’o. aveva aperto le danze e adesso la rotonda della birreria era percorsa da un movimento ondulatorio (Melania Mazzucco). b. Con uso estens., scherz ...
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teso
téso agg. e s. m. [part. pass. di tendere; lat. tensus, part. pass. di tendĕre]. – 1. agg. In relazione con i varî sign. del verbo tendere: a. Tirato, messo e tenuto in tensione (contr. di lento, [...] a un oggetto o a un fine determinato: con l’anima t. verso Dio; tutti erano t. alla vittoria; è tutto t. alla meta. c. Disteso, aperto, allargato: tenere t. le reti; in altri casi è dell’uso letter. o ant.: io li vidi venir con l’ali tese (Dante); tu ...
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invitare1
invitare1 v. tr. [dal lat. invitare, di etimo ignoto]. – 1. a. Chiamare gentilmente una persona in casa nostra, offrendole ospitalità, ecc., o proporle di venire in altro luogo, per partecipare [...] invita a bere; un calduccio che invita al sonno; l’estate invita al riposo; c’è un sole che invita a uscire all’aperto; il mare era così calmo che invitava a fare un bagno. Spesso usato assol., attrarre, invogliare: questa pietanza ha un odorino che ...
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tesoro
teṡòro s. m. [dal lat. thesaurus, gr. ϑησαυρός]. – 1. a. Ingente quantità di monete e oggetti preziosi (metalli e pietre preziose, gemme, gioielli, ecc.), spec. se accumulati e conservati con [...] di quesiti successivi anch’essi nascosti in varî punti, uno o più premî messi in palio: organizzare una caccia al t. in casa, all’aperto (in giardino, in un parco, ecc.); partecipare a una caccia al t. in campagna (a piedi, in moto, in auto). e. Nell ...
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schiuso
agg. [part. pass. di schiudere]. – Non chiuso, aperto, privo di chiusura o riparo: Ond’ir ne convenia dal lato s. (Dante); dischiuso, sbocciato: una rosa appena schiusa. ...
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concettacolo
concettàcolo s. m. [dal lat. conceptacŭlum «recipiente»]. – In botanica, apparato, di aspetto e origine diversi, aperto verso l’esterno per mezzo di un foro, nel quale si trovano propagoli [...] pluricellulari, spore o gameti; è tipico di alcune piante crittogame ...
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antilucciole
(anti-lucciole), agg. inv. Che si propone di contrastare la prostituzione. ◆ Tempi di comitati spontanei che scendevano in strada, che inscenavano fiaccolate notturne «antilucciole». (Stampa, [...] comunità Rom, una crociata anti-lucciole, tanto per gradire. […] Ma, ora, vedendo il dibattito che si è aperto nel suo schieramento in materia di sicurezza, Flavio Zanonato, sindaco di Padova, vuole puntualizzare. (Emilio Randacio, Repubblica, 8 ...
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golf
gòlf s. m. [dall’ingl. golf, che è dall’oland. kolf «bastone»; nel sign. 2, per abbrev. da golfcoat «giacca da golf»]. – 1. Gioco nazionale scozzese (ritenuto di origine olandese), che viene praticato [...] da g.; campionato di golf. 2. Indumento, maschile o femminile, di maglia di lana o di altre fibre, chiuso o aperto sul davanti e per lo più con maniche lunghe, da portarsi direttamente sulla pelle oppure sopra altri indumenti, talvolta (spec. nella ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...