teocon
teocòn s. m. e f. e agg. [adattam. dell’ingl. theocon, comp. di theo- «teo-» e con(servative) «conservatore»]. – 1. s. m. e f. Negli Stati Uniti d’America, chi, ispirato da correnti e orientamenti [...] : l’avanzata dei teocon. 2. estens. Chi, in Italia, è attestato su posizioni politiche di centro-destra di aperto sostegno alla dottrina cattolica, spec. su alcuni particolari temi di bioetica e di diritto familiare (cfr. anche teodèm); è ...
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randia
ràndia s. f. [lat. scient. Randia, dal nome del farmacista ingl. J. Rand († 1734)]. – Genere di piante rubiacee, affine al genere gardenia, con alcune centinaia di specie delle regioni tropicali: [...] sono alberi o arbusti sempreverdi, eretti o rampicanti, con o senza spine, di cui alcuni si coltivano in serra e nelle regioni calde, all’aperto, per i bei fiori bianchi, giallicci o rosei. ...
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son et lumiere
son et lumière 〈sõ e lümi̯èer〉 locuz. fr. (propr. «suono e luce»), usata in ital. come s. m. e agg. – Forma caratteristica di spettacolo notturno, che si svolge all’aperto in un ambiente [...] di grande importanza storica o artistica, in cui si rievocano avvenimenti storici legati all’ambiente stesso avvalendosi di una suggestiva combinazione di suoni, luci e parti recitate (queste, di solito, ...
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paddock
‹pä′dëk› s. ingl. [alteraz. del dial. parrock «recinto erboso», affine a park «parco»] (pl. paddocks ‹pä′dëks›), usato in ital. al masch. – 1. Recinto scoperto annesso a una stalla per bovini, [...] per suini o per equini, che serve per la sosta all’aperto degli animali, spec. nella stagione estiva. 2. Nell’ippica, ambiente per l’abitazione di cavalle fattrici e puledri, costituito da un box o da una scuderia che ha davanti un recinto erboso ...
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casual
‹kä′∫i̯uël› agg. e s. ingl. (propr. «casuale», quindi «non ricercato, non importante, informale»), usato in ital. come agg. e s. m. – Nel linguaggio della moda, riferito a un tipo di vestiario, [...] e praticità d’uso, adatto perciò a essere indossato in ogni occasione e attività della giornata, in casa, al lavoro, all’aperto, in città, in campagna, in viaggio: un abito, un vestito, una gonna c.; abbandonato il c., torna di moda il classico ...
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boldo
bòldo s. m. [dallo spagn. boldo, voce di origine araucana]. – Pianta della famiglia monimiacee (Peumus boldus), piccolo albero sempreverde del Cile, coltivato anche all’aperto in Italia, in qualche [...] orto botanico; ha fiori bianchicci, e foglie ellittiche, dure, ruvide per piccole verruche sormontate da peluzzi, aromatiche, impiegate per ottenere preparazioni (tintura, estratto fluido, ecc.) ad azione ...
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bolero
bolèro s. m. [dallo spagn. bolero «danzatore»]. – 1. Danza popolare spagnola, forse d’origine araba, in misura 3/4 (a Cuba in 2/4) e in movimento moderato, con caratteristiche formule ritmiche [...] diverse dall’uno all’altro ambiente etnico. 2. Giacchetto (detto anche figaro) tagliato alla linea della vita, aperto sul davanti, con maniche (moda spagnola) o senza. 3. Cappello di feltro nero, rotondo, guarnito di nappe nere o rosse, portato dai ...
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rapi
s. f. [lat. scient. Rhapis, dal gr. ῥαπίς «ago»]. – Genere di palme con poche specie della Cina e del Giappone, caratteristiche perché possono formare getti basali; la più nota è Rhapis excelsa [...] (sinon. Rhapis flabelliformis), con foglie flabelliformi, piccioli aculeati, e fiori dioici poco appariscenti, coltivata sia all’aperto nelle regioni temperato-calde, sia in interni, per arredare ambienti; i fusti servono per fabbricare canne da ...
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semilunato
agg. [der. di semiluna], letter. – Fatto a forma di mezzaluna: un grandioso finestrone s. aperto in una delle pareti (A. Baldini). ...
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trapassare
v. tr. e intr. [comp. di tra- e passare] (come intr., aus. essere). – 1. tr. a. Attraversare, passando da parte a parte, soprattutto con riferimento a passaggio aperto con forza in un mezzo [...] che oppone resistenza: la lancia trapassò lo scudo e la corazza; la pallottola gli ha trapassato il polmone; t. il cuore, anche fig., di grande dolore (cfr. l’analogo uso di trafiggere il cuore). In questo ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...