ubriachezza
ubriachézza (meno com. ubbriachézza; ant. ebriachézza) s. f. [der. di ubriaco]. – 1. Temporanea alterazione psichica dovuta all’abuso di bevande alcoliche (sinon., in alcuni usi, di ebbrezza [...] di pena; in partic., contravvenzione di u., quando il soggetto sia colto in stato di manifesta ubriachezza in luogo pubblico o aperto al pubblico. 2. Il fatto di abusare abitualmente di bevande alcoliche fino a diventare ubriaco: l’u., in molti paesi ...
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transennare
v. tr. [der. di transenna, nel sign. 2] (io transènno, ecc.). – Circondare un edificio, delimitare uno spazio all’aperto o all’interno di un edificio, restringere la carreggiata di una strada [...] o sbarrarne gli imbocchi, mediante transenne, allo scopo di impedire o regolare l’accesso del pubblico o di veicoli. ◆ Part. pass. transennato, anche come agg.: una strada transennata, un varco transennato, ...
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interruttore
interruttóre s. m. [dal lat. tardo interruptor -oris, con il sign. 1]. – 1. non com. (f. -trice) Chi interrompe una operazione, un discorso altrui: un i. noioso. 2. Apparecchio mediante [...] ., apparecchio atto a chiudere o ad aprire un circuito percorso da corrente e a mantenere le posizioni di circuito aperto o chiuso (diversamente dai sezionatori, contattori, ruttori e disgiuntori, deve assicurare un buon contatto quando è chiuso ed ...
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lago
(ant. e poet. laco) s. m. [lat. lacus -us] (pl. -ghi). – 1. Qualsiasi affossamento terrestre naturale di una certa estensione, nel quale le acque permangono: il l. di Garda, il l. Trasimeno; le [...] acque, il bacino, lo specchio, le sponde del l.; pesci di l.; fauna, flora dei laghi. Si distinguono: l. aperti e l. chiusi, a seconda che abbiano o no un emissario e, in conseguenza, acqua dolce o salata; l. permanenti e l. temporanei, a seconda che ...
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mantelletta
mantellétta s. f. [dim. di mantella1]. – Piccola mantella. In partic., mantello portato dai vescovi fuori della loro giurisdizione, e da alti prelati, in luogo della mozzetta o per coprire [...] il rocchetto: rosso per i cardinali, violaceo per gli altri, lungo fino ai ginocchi e aperto davanti, senza maniche ma con due aperture per le braccia; è stato abolito nel 1969, eccetto che per i prelati di Curia. ...
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mantellone
mantellóne s. m. [accr. di mantello]. – Grande mantello. In partic., mantello talare, non più in uso dal 1969, di colore violaceo, interamente aperto sul davanti, privo di maniche e lungo [...] fino ai piedi: costituiva insegna dei prelati della famiglia pontificia di grado inferiore ai vescovi (monsignori di mantellone) ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] ricorderebbe forse un mese di questa beffa (Boccaccio); Giusto giudicio da le stelle caggia Sovra ’l tuo sangue, e sia novo e aperto, Tal che ’l tuo successor temenza n’aggia! (Dante), in quest’ultimo uso con valore e funzione analoghi a quelli della ...
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temenza
temènza s. f. [der. di temere], letter. – Timore, paura: Giusto giudicio da le stelle caggia Sovra ’l tuo sangue, e sia novo e aperto, Tal che ’l tuo successor t. n’aggia (Dante); prese a fare [...] inchini e scappellate, spalancando due occhi verdognoli, pieni di mansuetudine, di t. e di ammirazione (Ed. Calandra); seguito da compl. di specificazione: Per la t. de li colpi sui (G. Cavalcanti); Quegli ...
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calcetto2
calcétto2 s. m. [dim. di calcio2 nel sign. 3]. – 1. Gioco del calcio ridotto, praticato tra due squadre di cinque elementi ciascuna su un campo di m 40 × 20 a fondo duro (parquet o sintetico), [...] all’aperto o al coperto; è molto movimentato, con regole coincidenti in parte con quelle del calcio normale, e si gioca in due tempi di 20′ effettivi ciascuno. 2. Gioco fra due persone o due coppie che riproduce, in miniatura, le partite di calcio e ...
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lagunare
agg. e s. m. [der. di laguna]. – 1. agg. Di laguna, delle lagune (per antonomasia, riferito spesso alla laguna di Venezia): fauna l., caratterizzata da specie eurialine ed euriterme e da plancton [...] l., nel Lazio e nella Puglia settentrionale, le bocche per le quali una laguna o lago costiero comunica col mare aperto; naviglio l., imbarcazione di forma larga e bassa, destinata, per la sua limitata immersione, a navigare nelle lagune; navigazione ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...