ridosso
ridòsso s. m. [comp. di ri- e dosso]. – 1. Riparo, sia in senso concr., detto spec. di ciò che stando dietro o davanti ad altra cosa la difende, sia in senso più astratto, per indicare la posizione: [...] stesso che porto di rifugio (v. porto3, n. 1 e). È usato soprattutto nella locuz. avv. a ridosso, a riparo: pernottavano all’aperto a r. delle mura delle chiese (Jovine); il giardino aveva a r. un alto muro; mettersi, porsi, portarsi a r. dal vento ...
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saccolo
sàccolo (o sàcculo) s. m. [dal lat. saccŭlus, dim. di saccus «sacco»], letter. – Piccolo sacco, sacchetto: con la manca egli teneva aperto il sàccolo, con la destra prendeva la semenza e la spargeva [...] (D’Annunzio) ...
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menestrello
menestrèllo (ant. minestrèllo o ministrèllo) s. m. [dal fr. ant. menestrel, mod. ménestrel, che è il lat. ministerialis «incaricato di un servizio (ministerium)»]. – 1. Nel medioevo, giullare [...] un tipo ideale, per il quale amore, poesia e musica si identificano). 2. Per estens. scherz., chi in luogo pubblico o all’aperto canta canzoni, per lo più accompagnandosi al suono della chitarra o del mandolino: la voce stonata di un m. ambulante; la ...
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manica
mànica s. f. [lat. manĭca, der. di manus «mano»; nel sign. 5 a, calco dello spagn. manga (cfr. anche, in questa accezione, il lat. manus)]. – 1. a. Parte del vestito, maschile e femminile, che [...] o per innaffiamento. c. M. a vento, nella costruzione navale, ciascuno dei grandi tubi verticali che sboccano all’aperto nelle parti elevate della nave, e che terminano con una cuffia orientabile in modo da poterla opportunamente rivolgere, per es ...
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saccopelista
s. m. e f. [der. di saccopelo] (pl. m. -i). – Chi dorme in un sacco a pelo; in partic. (spec. nel linguaggio giornalistico, in origine con connotazione negativa, poi piuttosto scherz.), [...] turista, per lo più di giovane età, che, per risparmiare e per potersi spostare con più facilità, dorme all’aperto nei luoghi dove sosta, facendo uso del sacco a pelo. ◆ Non com. la forma saccapelista (coniata inesattamente su sacco a pelo, da cui si ...
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pedaggiare
v. tr. Sottoporre al pagamento di un pedaggio. ◆ Nel caso del raccordo anulare di Roma, ha ricordato [Vincenzo] Pozzi, l’intenzione è quella di esigere un sovrapprezzo sul pedaggio che si [...] di scissione dell’Anas in due società. A una di queste verrebbero attribuite le strade da «pedaggiare» e il suo capitale sarebbe aperto ai privati. (Sergio Rizzo, Corriere della sera, 9 giugno 2005, p. 11, Politica).
Derivato dal s. m. pedaggio con l ...
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sacello
sacèllo s. m. [dal lat. sacellum, dim. di sacrum «recinto sacro» (neutro sostantivato dell’agg. sacer «sacro»)], letter. – 1. Nell’antica Roma, piccolo recinto rotondo o quadrangolare a cielo [...] aperto, con un altare consacrato a una divinità. Per estens., denominazione di altre forme di luogo di culto (per es., edicole, nicchie, vani rocciosi). 2. Nell’architettura sacra cristiana, chiesetta isolata, edificata per lo più a ringraziamento e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente [...] si impartisce l’insegnamento, cioè l’edificio dove ha sede un istituto scolastico: una s. moderna, soleggiata, spaziosa; una s. all’aperto; le s. del centro storico si trovano per lo più in palazzi antichi; costruire una nuova s.; una s. di paese, di ...
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rupestre
rupèstre agg. [der. di rupe]. – Che ha relazione con le rupi: luoghi r., paesaggio r., costituiti, caratterizzati da rupi; piante r. o rupicole (v. rupicolo, n. 2), in botanica, piante che crescono [...] ambientali particolarmente adatte alla vita delle piante rupicole; arte r., e incisioni, pitture r., manifestazioni artistiche di civiltà preistoriche o primitive realizzate sulle pareti rocciose di grotte o ripari o su rupi e rocce all’aperto. ...
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aludella
aludèlla s. f. [dallo spagn. aludel, che è dall’arabo al-uthāl]. – In metallurgia, piccolo recipiente tronco-conico di argilla, aperto alle estremità, in modo che più recipienti si possono imboccare [...] l’uno sull’altro formando una colonna, lunga a piacere, usata per condensare i vapori di metalli o di composti capaci di sublimare ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...