scacco
s. m. [dal pers. shāh «re»; voce diffusa dalla cultura araba e giunta all’ital. prob. per tramite del provenz. e catal. ant. escac: v. anche matto2] (pl. -chi). – 1. a. Ognuno dei pezzi di materiale [...] ; torneo di scacchi; giocare a scacchi; giocatore di scacchi. S. viventi, partite a scacchi di carattere spettacolare, eseguite all’aperto con pezzi rappresentati da persone vive, diffuse nei paesi tedeschi ma anche in Italia (per es. a Marostica, in ...
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GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma [...] , p. 41, Cronaca di Roma) • Il «Coming Out» è più di un semplice locale Glbtq, è il simbolo della Roma plurale, è un ponte aperto verso la città. Una prova? Pochi anni dopo la sua apertura, nell’estate del 2000, la strada che ospita il locale si è ...
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giovedi
giovedì s. m. [dal lat. I0vis dies «giorno di Giove»]. – Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove, che si pensava ne «governasse» [...] la prima ora: partirò g. prossimo; l’ufficio è aperto al pubblico soltanto il g., o di g.; è nata di g.; è un programma che va in onda ogni g., o tutti i giovedì. In partic.: g. grasso, l’ultimo giovedì di carnevale; g. di passione, il giovedì della ...
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iconoclastia
iconoclastìa s. f. [der. di iconoclasta]. – 1. La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nei sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre, [...] che provocarono fra l’altro la distruzione di un notevole patrimonio di arte sacra. 2. fig. Atteggiamento di violenta polemica, di aperto dissidio nei confronti di concezioni, istituzioni, principî, valori ritenuti fondamentali dall’opinione comune. ...
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omeostasi
omeòstaṡi (meno com. omeostàṡi) s. f. [comp. di omeo- e -stasi]. – In biologia, l’attitudine propria degli organismi viventi, siano essi cellule, individui singoli o comunità, a mantenere in [...] stato di equilibrio le proprie caratteristiche al variare delle condizioni esterne: essendo il vivente un sistema aperto, il mantenimento delle condizioni interne è effettuato da meccanismi automatici (dispositivi omeostatici) che regolano il flusso ...
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parco eolico
loc. s.le m. Area adibita alla produzione di energia eolica. ◆ la produzione di energia elettrica dei mulini a vento-off shore, invisibili dal litorale andaluso, sarebbe di ben 1.000 megawatt [...] di altipiani recintati da caratteristici muretti a secco, tra secolari alberi di ulivo e carrubo? Il dilemma resta aperto. (Michele Barbagallo, Sicilia, 19 dicembre 2006, p. 53, Sviluppo Ibleo) • Una decisione, quella dei giudici, che di fatto ...
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interlocutorio
interlocutòrio agg. [dal lat. mediev. interlocutorius, der. del lat. interlŏqui «interloquire»]. – 1. Che ha carattere di dialogo (anche nell’accezione politica in cui è oggi intesa questa [...] i.; dare una risposta i. (in diplomazia, risposta i., che non risponde direttamente al quesito ma serve a tenere aperto il carteggio); le trattative per l’accordo economico, per la fusione delle due imprese, per l’unificazione delle varie correnti ...
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altoparlante
s. m. [comp. di alto1 con valore avv. e parlante, sul modello del fr. haut-parleur, che a sua volta è calco dell’ingl. loud-speaker]. – Dispositivo elettroacustico (trasduttore) di vario [...] una considerevole massa d’aria, così che i suoni possono essere udibili anche a notevole distanza, in ambienti chiusi o all’aperto; è schematicamente formato di due parti: un organo deformabile, cioè la membrana o il cono diffusore, cui è affidato il ...
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ponce
pònce (meno com. pòncio) s. m. – Adattamento ital. dell’ingl. punch (v. punch1), bevanda calda: un p. al rum, al mandarino; p. turco o nero o livornese, con caffè e rum; p. all’inglese, con rum [...] vin caldo (M. Moretti). ◆ Dim. poncino, meno com. poncettino, spesso usato senza un vero valore diminutivo: il Cavaliere, che aveva la fantasia riscaldata e i piedi freddi, andò a bere un poncino nell’unico caffè aperto sotto i portici (De Marchi). ...
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penula
pènula s. f. [dal lat. paenula, che è dal gr. ϕαινόλης]. – Presso gli antichi Romani, pesante mantello, tagliato a campana o a guaina, aperto sul davanti e fermato con fibbie e bottoni, oppure [...] cucito, talvolta munito di cappuccio: era indossato da persone di umile condizione e da soldati, ma di uso generale per viaggio e col cattivo tempo ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...