apertoapèrto agg. [part. pass. di aprire; lat. apĕrtus, part. pass. di aperire]. – 1. a. Non chiuso: uscio a., finestra a.; il negozio rimane a. fino all’una; sulla scrivania c’era un libro a.; restare, [...] capovolto. 2. Che si estende notevolmente, che non ha limiti (o ripari) troppo vicini: trovarsi in a. campagna; combattere in campo aperto. In marina: spiaggia a., rada a., esposta al vento e al mare dal largo; porto a., non riparato dal vento e dal ...
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software aperto
loc. s.le m. Programma informatico il cui codice sorgente è liberamente visualizzabile e modificabile dall’utente. ◆ [tit.] «Il futuro è del software aperto» / A colloquio con John Gage, [...] 2005, p. 7, Commenti e analisi).
Composto dal s. m. inv. software, di origine ingl., e dal p. pass. e agg. aperto, ricalcando l’espressione ingl. open software.
Già attestato nel Corriere della sera del 26 febbraio 1992, p. 19 (Enrico Grazzini).
V ...
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mondo aperto
loc. s.le Nei videogiochi, meccanica di gioco che utilizza un mondo virtuale esplorabile dal giocatore, che può avvicinarsi agli obiettivi liberamente; per estensione, il mondo virtuale [...] durante la pandemia non abbia aiutato la qualità tecnica finale sembra chiaro, e forse per chi divora con regolarità giochi a mondo aperto trovarsi di fronte all’idea del «gioca con chi vuoi» di Legion è già di per sé una ricompensa efficace, un modo ...
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standard aperto
loc. s.le m. Standard fornito di documentazione pubblica e che può essere utilizzato liberamente; con particolare riferimento ai sistemi aperti dell’informatica. ◆ Succedono dunque delle [...] 29 gennaio 2005, p. 7, Commenti e analisi).
Composto s. m. inv. standard, di origine ingl., e dal p. pass. e agg. aperto, ricalcando l’espressione ingl. open standard.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 giugno 1992, p. 33 (E. Gr.).
V. anche ...
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in aperto
locuz. lat. – Espressione che significa «apertamente, palesemente», usata nel passato in espressioni come: parlare, agire in aperto e simili. ...
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friluftsliv s. m. inv. Stile di vita improntato a un contatto stretto con la natura e con la ricerca di momenti di vita all’aria aperta, all’insegna del benessere fisico e mentale. ◆ Il friluftsliv norvegese [...] dell’Associazione Norvegese delle Guide e degli Scout e da un anno, almeno una volta a settimana, trascorre la notte fuori casa, all'aperto. Dopo che i suoi bambini sono a letto, esce per andare a camminare, dorme in un’amaca o in tenda, poi al ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] introducendo lo strumento operatore sotto i tegumenti, senza inciderli, come avviene invece nei comuni interventi, detti a c. aperto o scoperto. ◆ Dim. cielétto, nome di svariati tipi di pannelli posti superiormente nell’arredamento (per es., negli ...
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aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] in più punti; anche per qualche voragine che si formi: Ahi dura terra, perché non t’apristi? (Dante); talora, essere aperto: Cava grotta s’apria nel duro sasso (T. Tasso). b. Dischiudere ciò che è chiuso, scostando le imposte, sollevando il coperchio ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] di campagna o dentro centri abitati, e non di rado (con sign. affine a posto, punto) a ristrettissime porzioni di spazio sia all’aperto sia nell’interno di un edificio: viaggiare per conoscere l. nuovi; correre, spostarsi da un l. a un altro; sono l ...
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mercato
s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto [...] generi commestibili (carne, pesce, erbaggi, frutta, ecc.) e anche altre cose di uso giornaliero: piazza del m.; m. all’aperto, m. coperto, realizzati spesso secondo sistemi costruttivi rispondenti a esigenze di comodità e d’igiene e non di rado con ...
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Linguistica
Si definisce vocale a., in contrapposizione a vocale chiusa, quella nella cui pronunzia è maggiore la distanza tra la superficie superiore della lingua e il palato, calcolata nel luogo diaframmatico; la sillaba a. è quella terminante...
aperto
apèrto [agg. e s.m. Der. del part. pass. apertus del lat. aperire "aprire" e quindi "non chiuso"] [ALG] Insieme di punti (di una retta, di un piano, dello spazio ordinario, o, in generale, di uno spazio topologico) tale che ogni punto...